VITTORIA – Tracce di sangue e vetri rotti del portone d’ingresso della scuola primaria Don Bosco in piazza Fratelli Cervi, a Scoglitti, dove da tempo i residenti segnalano diverse situazioni di degrado e microcriminalità. I carabinieri hanno trovato alcune chiazze di sangue sul selciato della piazza, davanti alla scuola. Anche i vetri del portone d’ingresso dell’istituto sono stati trovati infranti. Pare che l’episodio sia avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Non è ancora chiaro se i malviventi abbiano cercato di introdursi nella scuola, rompendo i vetri e rimanendo quindi feriti, o se il portone sia stato danneggiato nel corso di una violenta colluttazione.
Proprio negli scorsi giorni decine di residenti e villeggianti avevano scritto al prefetto, al sindaco e ai comandi locali, sollecitando un rafforzamento dei controlli, segnalando episodi di microcriminalità ricorrente come liti, schiamazzi notturni e presunto spaccio di sostanze stupefacenti. Il 16 agosto scorso, la preoccupazione dei cittadini era tornata ad essere forte. Un gruppo di residenti, molti presenti in zona da oltre cinquant’anni, aveva trasmesso una segnalazione ufficiale via Pec al Comune di Vittoria, alla Prefettura di Ragusa, ai carabinieri e alla polizia di Stato, chiedendo interventi urgenti per garantire la sicurezza della piazza.
La zona, secondo quanto ipotizzato dai residenti, sarebbe frequentata in particolare nelle ore serali e notturne da giovani e adolescenti, i quali, oltre a provocare disturbo con schiamazzi e il rombo di motorini e motociclette, potrebbero dedicarsi allo spaccio di sostanze stupefacenti, approfittando di aree poco illuminate e nascoste, come la loggia all’ingresso della scuola. I residenti sottolineano inoltre come la rimozione del parco giochi e delle alberature abbia contribuito a ridurre la presenza di famiglie e anziani, creando uno spazio più isolato e meno sicuro. “Non ricordiamo uno stato di degrado sociale e ambientale di tale portata – scrivono – e temiamo che le risse e le liti già verificatesi possano avere conseguenze ancora più gravi in futuro”.