RAGUSA – “Non possiamo che esprimere tutto il nostro disappunto per la notizia riguardante la revoca della gara relativa alla fornitura di microinfusori e sistemi di monitoraggio della glicemia in continuo per la terapia del diabete di tipo 1 per le Asp della nostra regione. Un vero schiaffo a migliaia di famiglie siciliane che attendono presidi indispensabili per la vita dei loro congiunti, nella maggior parte dei casi minori. L’assessorato regionale ha impiegato ben tre anni per redigere i documenti della gara biennale per le forniture e solo dopo la pubblicazione della gara si è accorta che buona parte dei conteggi su cui si basava il capitolato di gara non rispecchiavano neanche lontanamente le esigenze dei pazienti con l’aggravante che la cosa era già stata evidenziata in maniera puntuale e dettagliata per iscritto dagli stessi consulenti medici che avevano collaborato alla redazione del capitolato”. Lo dice il coordinatore provinciale del M5S di Ragusa, Federico Piccitto, che si chiede quanto tempo, a questo punto, servirà per potere riavviare la gara dopo che non sono bastati tre anni per portare a termine l’iter. “E’ inconcepibile – dice Piccitto – che si sia fatto un bando di gara senza avere la minima contezza del numero degli utilizzatori dei presidi da approvvigionare e addirittura usando dati parziali relativi al 2022. Siamo all’improvvisazione più assoluta da parte del governo regionale che dimostra una superficialità intollerabile nella gestione di questioni così delicate ed importanti per tantissime famiglie”.
Il bando di gara, pubblicato lo scorso maggio, è stato annullato il mese successivo dopo che si è capito che si rischiava di commissionare, a seconda del tipo di prodotto, acquisti in numero inferiore alle necessità dei siciliani o, al contrario, in quantità decisamente superiore. Il caso più eloquente è rappresentato dal lotto 1 riguardante il “sistema di controllo della glicemia attraverso pompa per insulina con catetere, integrata con il sensore glicemico grazie a un algoritmo glucoreattivo in grado di minimizzare ipo e iper-glicemie e relativo materiale di consumo”. Nel capitolato era stato indicato un numero di pazienti annuo pari a 3.300. Cifra che le imprese del settore hanno ritenuto troppo bassa. E in effetti così era: svolti i dovuti controlli, si è capito che è verosimile che in un anno in Sicilia i potenziali utilizzatori di sistemi di monitoraggio con microinfusore siano almeno 6 mila. Quasi il doppio. “Ma – evidenzia ancora Piccitto – ci sono delle anomalie anche nei lotti 5 e 6 con quantità annue di sensori insufficienti rispetto al numero di potenziali utilizzatori e per il lotto 7, con la previsione di forniture di sensori glicemici attraverso scansione, dispositivi ormai superati degli attuali sensori che monitorano in continuo la glicemia (CGM). Insomma un vero disastro. Chiediamo dunque all’assessorato regionale di procedere immediatamente, attraverso le varie ASP ed i centri di diabetologia, ad una puntuale ricognizione sul numero dei pazienti con diabete di tipo 1 utilizzatori di tecnologia in modo da potere finalmente procedere con un bando di gara realmente confacente alle reali necessità delle famiglie siciliane”.