I funerali della docente in pensione Gingina Bergamasco a Modica, deceduta per un presunto caso di malasanità

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I funerali della docente in pensione Gingina Bergamasco a Modica, deceduta per un presunto caso di malasanità

MODICA – Saranno celebrati venerdì primo agosto alle 15,30, nella chiesa di Santa Maria di Betlem, i funerali della professoressa Gingina Bergamasco, vittima di un presunto caso di malasanità. Il decesso risale al 14 luglio scorso. La procura ha voluto vederci chiaro e ha dato l’incarico per l’effettuazione dell’esame autoptico, eseguito mercoledì scorso. La professoressa Bergamasco aveva 81 anni. Lascia il fratello. Era la figlia del grande maestro di musica Giovanni Bergamasco, che ha lasciato un segno nella cultura modicana. L’anziana è morta dopo un ricovero nel reparto di oncologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. L’ipotesi è quella di un drammatico errore nella somministrazione di farmaci antitumorali, che potrebbe aver causato un avvelenamento da sovradosaggio. C’è una denuncia per fare luce sulla vicenda. La professoressa Bergamasco, figlia del maestro Gianni Bergamasco, indimenticato musicista modicano, da anni era affetta da un tumore e seguiva una terapia farmacologica domiciliare prescritta dall’oncologo, ritirando i farmaci specifici alla farmacia dell’ospedale di Modica.

Circa 10 giorni prima del decesso, l’anziana era stata ricoverata in gravi condizioni nel reparto di oncologia di Ragusa. Le prime indagini sembrano escludere responsabilità dirette del reparto, che avrebbe anzi tentato di contrastare gli effetti di un sospetto sovradosaggio con farmaci antagonisti. Si sta cercando dunque di fare chiarezza sulla presunta non conformità dei medicinali consegnati alla donna, con un dosaggio nettamente superiore rispetto a quello prescritto, e di cui la donna non si era resa conto, assumendone inconsapevolmente una dose fatale che ha reso vano anche l’immediato ricovero d’urgenza. Saranno ora le indagini a fare chiarezza sull’accaduto.