Ufficializzato l’ingresso del sindaco di Modica Maria Monisteri a Forza Italia: sancita la rottura definitiva con la Dc dell’on. Abbate, nelle cui fila era stata eletta. Nuovi scenari politici

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Ufficializzato l’ingresso del sindaco di Modica Maria Monisteri a Forza Italia: sancita la rottura definitiva con la Dc dell’on. Abbate, nelle cui fila era stata eletta. Nuovi scenari politici

MODICA – E’ stato ufficializzato in queste ore l’ingresso del sindaco di Modica Maria Monisteri a Forza Italia, già nell’aria da giorni, dopo l’ufficializzazione dell’adesione del sindaco di Ragusa Peppe Cassì. L’ingresso della Monisteri nel partito azzurro segna una netta rottura con la Democrazia Cristiana, il partito nelle cui fila era stata eletta, grazie al supporto dell’on. Ignazio Abbate, suo predecessore a palazzo San Domenico. Un’intesa, quella con Forza Italia, che si è consolidata in particolare dopo le recenti tensioni e incomprensioni con l’ala provinciale della Dc. Già a febbraio di quest’anno, il sindaco aveva manifestato una presa di distanza dal direttivo provinciale della Dc, sottolineando una mancanza di condivisione dell’azione amministrativa e di rispetto per il suo ruolo, pur riconoscendo un dialogo costruttivo con il direttivo regionale. Giubilo in Forza Italia per l’adesione della Monisteri in un profluvio di comunicati grondanti soddisfazione.

Maria Monisteri ha formalizzato mercoledì mattina a Roma la sua adesione a Forza Italia, alla presenza, tra gli altri, del segretario nazionale del partito Antonio Tajani. “Forza Italia – ha detto il sindaco di Modica – è il punto di approdo del mio percorso che ha avuto nel civismo il suo momento di lungo abbrivio e che sfocia adesso in questa mia scelta. Forza Italia è la casa dei moderati ed il luogo ideale per portare avanti un cammino politico amministrativo fatto di azione, aderenza al territorio e alla Città che mi onoro di rappresentare da sindaco, condivisione e dove poter mettere in campo e in pratica quella visione di Modica che può guardare oltre, che tende lo sguardo al futuro, forte del suo passato e della sua storia e consapevole dei suoi mezzi e delle sue potenzialità”. A questo punto si aprono in città nuovi scenari politici che non mancheranno sicuramente di modificare gli equilibiri.