“Nei giorni scorsi, causa le elevate temperature e quindi l’aumento del fabbisogno energetico, i siciliani hanno subito ancora una volta blackout elettrici nelle province di Palermo, Messina e Catania. Un copione che ormai si ripete ogni anno danneggiando le famiglie, i lavoratori, le imprese e il turismo. E’ indispensabile che Enel-Distribuzione intervenga sulle reti di media e bassa tensione dell’Isola, ormai troppo vecchie, e che assuma almeno 200 operai e 100 tecnici”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca di Cisal Sicilia e Raffaele Loddo di Federenergia Cisal.
“La direzione di Enel-Distribuzione si limita agli annunci e alle promesse a cui non crede più nessuno – continuano Badagliacca e Loddo – ricorrendo, da metà giugno, a poche unità di personale provenienti da altri territori e spostate temporaneamente in Sicilia. Una situazione inaccettabile e insostenibile, per questo chiediamo alla politica, a ogni livello, di intervenire e aprire un tavolo tecnico con E-Distribuzione ed Enel spa. I siciliani meritano rispetto”. La situazione sembra, almeno per il momento, abbastanza sotto controllo in provincia di Ragusa.