MODICA – La Cna agroalimentare di Ragusa esprime la propria solidarietà ai titolari delle imprese che sono rimaste colpite dal devastante incendio scoppiato a Modica nei giorni scorsi e che ha causato ingenti danni. Sono Vincenzo Asta per i panificatori, Federica Muriana per Cna ristorazione e Andrea Giannone per i dolciari a intervenire mettendo in luce tutto il proprio rammarico per i contorni di una vicenda che, nel giro di poche ore, ha distrutto tutto quanto era stato costruito con fatica e con sudore: il riferimento è ai vivai Careno, alle cantine Frasca, alla sala trattenimenti Chimera oltre che al proprietario dell’azienda agricola circostante.
“Oltre alle forze dell’ordine – chiariscono i vertici Territoriali dei vari mestieri della Cna – ci preme sottolineare e ringraziare i privati che, con i loro trattori, hanno realizzato dei viali tagliafuoco che hanno contribuito a far sì che il rogo si spegnesse. Non era facile ma questo senso di solidarietà ha funzionato ed è servito a garantire delle risposte concrete”. Il presidente territoriale Cna Ragusa, Giampaolo Roccuzzo, mette in rilievo che “l’azione sinergica, anche dei volontari, è servita a fermare un incendio che, altrimenti, avrebbe rischiano di assumere proporzioni ancora più devastanti. Siamo vicini alle aziende colpite e siamo certi che a breve prenderà il via un’azione di ricostruzione delle stesse. Non è facile, a parole, provare a ripartire. Tra l’altro, quello degli incendi è un fenomeno che rischia di sfuggire di mano e che sta investendo molte aree dell’isola. Occorre urgentemente prevedere risorse importanti per sostenere da un lato la prevenzione e dall’altro ristori per aiutare le imprese a ricostruire la propria azienda attorno alle quali gira l’economia e la serenità di numerose famiglie. Auspichiamo che questa azione di ricostruzione che si intende attuare possa centrare il bersaglio”.
L’INFERNO DI FUOCO
Ha danneggiato soprattutto il Vivaio Careno di contrada San Filippo Serrauccelli il vasto incendio che ha impegnato dalla tarda mattinata di martedì i vigili del fuoco. Dal vivaio il rogo si è espanso nei terreni limitrofi, trovando facile esca nella vegetazione e nelle rotoballe di fieno. Sul posto hanno lavorato senza sosta 5 squadre dei vigili del fuoco per un totale di 25 unità con 13 mezzi, oltre a personale del dipartimento regionale di protezione civile che ha disposto l’invio di 2 squadre di volontari, mentre l’ispettorato ripartimentale foreste di Ragusa ha inviato 2 squadre Aib. Nonostante il caldo intenso si è lavorato alacremente per arginare il fronte del fuoco, proprio nel giorno più torrido del mese in provincia di Ragusa, con l’allerta da bollino rosso diramato dalla Protezione Civile. Per regolare la viabilità sono stati presenti polizia locale, agenti del commissariato, carabinieri e polizia provinciale, anche per gli accertamenti di competenza relativi all’origine delle fiamme. Il rogo è stato circoscritto e domato solo in serata, con la riapertura del traffico veicolare sull’arteria. Ingenti i danni.
I DANNI INGENTI ALLE AZIENDE
Le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate ininterrottamente fino alla prima serata nelle operazioni di spegnimento, rese estenuanti, come accennato, dal forte vento di scirocco che ha alimentato incessantemente il fronte del fuoco. Le fiamme, partite probabilmente da sterpaglie, si sono propagate con estrema rapidità su terreni incolti, mettendo seriamente a rischio aziende agricole, attività commerciali e abitazioni sparse nella zona circostante. I pompieri hanno lottato contro il tempo per cinturare l’area e impedire che l’incendio potesse raggiungere strutture sensibili, con il pericolo di danni ingenti e potenziali evacuazioni. Sul posto hanno operato fino allo spegnimento definitivo del rogo 5 squadre dei vigili del fuoco per un totale di 25 unità con 13 mezzi, oltre a personale del dipartimento regionale di protezione civile che ha disposto l’invio di 2 squadre di volontari, mentre l’ispettorato ripartimentale foreste di Ragusa ha inviato 2 squadre Aib. Chiuse al traffico veicolare le strade San Filippo Aguglie e provinciale 43 Modica Sorda Sampieri, poi riaperte in serata. Distrutto il Vivaio Careno, da dove, stando a quanto comunicato dai vigili del fuoco, si sarebbero propagate le fiamme, che hanno lambito anche la sala ricevimenti “Chimera”. Il giardino della struttura è già stato divorato dal rogo. Danni anche alla Cantina Frasca. Una densa colonna di fumo nero è stata visibile per parecchie ore a chilometri di distanza, testimoniando la gravità della situazione.