Riorganizzazione ospedaliera in Sicilia e tagli posti letto: la situazione nel territorio ibleo

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Riorganizzazione ospedaliera in Sicilia e tagli posti letto: la situazione nel territorio ibleo

In Sicilia il Codacons denuncia e stigmatizza i contenuti della bozza di riorganizzazione ospedaliera in fase di predisposizione da parte delle autorità sanitarie, che prevedrebbe una pesante riduzione di posti letto e la soppressione di reparti fondamentali in numerosi presidi territoriali. In provincia di Ragusa si salva comunque Vittoria, con 50 posti letto in più. Sulla stessa scia Modica. Al contrario a Scicli si prevede il taglio di 36 posti letto. Secondo il Codacons, si tratta di un atto gravissimo che, se confermato, costituirebbe un attacco diretto alla sanità pubblica e al diritto dei cittadini ad accedere alle cure. “Ridurre l’assistenza ospedaliera nei territori più fragili – afferma il Codacons – equivale a negare diritti essenziali e a creare disuguaglianze inaccettabili tra chi vive nei grandi centri e chi risiede nelle aree interne o montane”. Il Codacons aggiunge che non è più tollerabile l’utilizzo della parola “razionalizzazione” per giustificare operazioni che colpiscono sempre gli stessi territori, lasciando intere comunità senza servizi essenziali e aumentando i tempi di attesa per diagnosi e interventi salvavita.

“Dietro questi progetti – prosegue il Codacons – si intravede una logica pericolosa, che nulla ha a che vedere con l’efficienza e la sostenibilità, ma che rischia di produrre effetti devastanti sul piano sociale, sanitario ed economico. Non si può governare la sanità con i numeri, ignorando i bisogni reali della popolazione”. Il Codacons chiede il blocco immediato di ogni provvedimento che preveda tagli o riduzioni nei servizi ospedalieri, e invita le istituzioni competenti ad avviare un confronto pubblico, trasparente e partecipato con amministratori locali, operatori sanitari e rappresentanze civiche. “Il nostro sistema sanitario – afferma ancora il Codacons – deve garantire equità, prossimità e universalità. Ogni scelta che si traduce in uno squilibrio di accesso ai servizi va contrastata con determinazione, prima che diventi irreversibile”.

Il Codacons invita i sindaci, i consigli comunali, i comitati cittadini e ogni realtà attiva sul territorio a mobilitarsi contro questa deriva. “È tempo di reagire – dichiara il Codacons – con tutti gli strumenti democratici a disposizione: mozioni, proteste pubbliche, richieste ufficiali e ogni azione utile a difendere la sanità pubblica da un disegno che appare squilibrato e iniquo”. Il Codacons si riserva ogni iniziativa istituzionale, politica e civile per contrastare un piano che, nella forma e nella sostanza, lede il principio costituzionale di uguaglianza e mette a rischio la salute di migliaia di cittadini.

ATTUABILI ALTRI 71 POSTI LETTO NEL RAGUSANO
71 posti letto attuabili in più rispetto all’attuale pianta organica dell’Asp di Ragusa. E’ il risultato che arriva dall’ultima audizione presso la Commissione Sanità all’Ard presieduta dall’On. Laccoto alla quale ha partecipato in rappresentanza della provincia iblea l’On. Ignazio Abbate. “Un risultato importante per la nostra sanità – commenta l’On. Abbate – che vede accolte le proprie istanze scaturite da una sapiente opera di ricognizione e razionalizzazione dei posti letto in tutti i reparti dei tre ospedali di Ragusa, Vittoria e Modica. Io ero già presente al primo incontro, mesi fa, quando venne presentata la riorganizzazione per la prima volta alla Regione. Già da allora si intuiva la bontà del lavoro svolto dalla Direzione Strategica coordinata dal Dott. Drago che ha convinto l’Assessorato alla Sanità. Grazie a questo riordino sappiamo che potenzialmente si possono attivare ben 71 posti letto in più il che significa più medici e più infermieri in servizio. Sarà un bene per tanti reparti ma in particolare per quelli di Pronto Soccorso che registrano le maggiori criticità in merito. Ci tengo a ringraziare l’Assessore Faraoni e il direttore generale Iacolino per aver accolto le istanze del nostro territorio e naturalmente la Direzione Strategica dell’Asp di Ragusa per l’egregio lavoro svolto”.