ACATE – Il sindaco di Acate Fidone ha silurato gli assessori Giuseppe Fidone e Matilde Bevilacqua e si dice pronto alla surroga del consigliere Cristian Palma perchè, almeno nei primi 2 casi, è venuto meno il rapporto di fiducia. Il primo cittadino dichiara a La Sicilia che “Era diventato insopportabile proseguire con una giunta che lavorava con 3 elementi soltanto: gli assessori Ciriacono, Gallo e Lantino. Ricoprire il ruolo di assessore significa assumersi la responsabilità di amministrare ogni giorno la propria città con spirito di sacrificio e con sudore, garantendo sempre presenza e ascolto. Chi ha altri impegni o altre priorità, più che legittime, ci mancherebbe, può dedicarsi ad altro ma non ai sacrifici che richiede un simile ruolo. Dal primo gennaio 2025 ad oggi ci siamo riuniti in giunta per ben 50 volte. L’assessore Raffo è stato presente in Comune solo 9 volte su 50, con 8 assenze e 33 presenze da remoto.
L’assessore Bevilacqua è stata presente in Comune, anche lei, solo 9 volte su 50, con 24 assenze e 17 presenze da remoto. Questo è solo un dato esemplificativo del disinteresse – continua Fidone – per l’amministrazione della nostra città, che si è tradotto in realtà in mille ulteriori occasioni di disimpegno di cui non vale neppure la pena di parlare. In tale situazione – prosegue -, in svariate occasioni ho cercato di richiedere ad entrambi gli assessori maggiore presenza, maggiore ascolto delle esigenze degli uffici e della città, maggiore impegno e maggiori risultati ma tutto è rimasto lettera morta.
Nell’ultimo anno – spiega Fidone – il consigliere Palma, su 15 sedute, è stato assente 10 volte ed è stato assente nelle ultime 5 sedute di fila. Questo è l’interesse per Acate, questa è l’etica del lavoro che vorrebbe insegnarci Acate al Centro. Ovviamente, a tal riguardo, saranno avviate immediatamente le procedure di legge per la sua decadenza e surroga dalla carica di consigliere, senza se e senza ma. Onorare il mandato significa rispettare l’impegno preso con gli elettori, non dedicarsi ad altro. Se non si può onorare il mandato elettorale, si abbia la dignità di dimettersi. Discorso diverso vale per il consigliere Giuseppe Failla, a cui ho sempre riconosciuto grande impegno e spirito di abnegazione quotidiano per Acate. Giuseppe, come l’amico Luigi Denaro, si è speso al massimo in questi due anni, per Acate, e a lui va il mio profondo ringraziamento per tutto ciò che ha fatto. E sono certo che non mancheranno occasioni, con lui e con Luigi Denaro, di lavorare insieme per il bene della nostra città. Un ringraziamento speciale, infine, lo rivolgo alla presidente del Consiglio Cristina Cicero e alla consigliera Daria Guardabasso, che hanno dimostrato coraggio, coerenza e linearità nell’onorare il mandato elettorale di consiglieri di maggioranza e a cui va tutto l’apprezzamento mio e dell’amministrazione per la scelta di non seguire i pochi intimi di Acate al Centro in una decisione priva di qualsiasi logica”.