RAGUSA – E’ stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere il 23enne della Guinea arrestato il 22 gennaio dell’anno scorso dai carabinieri della Compagnia di Ragusa in flagranza di reato per il tentato rapimento di un neonato di 3 mesi. La pubblica accusa aveva invocato la condanna a 18 mesi, il giudice ne ha dato uno in più. Il perito ha dichiarato che l’imputato non è pericoloso socialmente, ed è capace di partecipare al processo e che non era pericoloso neanche all’epoca dei fatti. L’imputato, ancora in carcere, ha reso dichiarazioni spontanee dicendo che non voleva rapire il neonato. L’arresto è scattato a seguito della segnalazione al 112 di alcuni testimoni, che avevano riferito che un extracomunitario stava cercando di sottrarre alla mamma, che lo teneva in braccio, nei pressi del locale centro vaccinale dell’Asp 7, in via Aldo Licitra.
I carabinieri intervenuti sul posto avevano notato la presenza di una donna in lacrime ed il marito di origine albanese, che teneva in grembo il neonato, dopo aver allontanato l’extracomunitario, il quale aveva tentato di strappare dalle braccia della madre il neonato. Nella penultima udienza erano stati sentiti i genitori del bambino, che non si sono costituiti parte civile nel processo penale.