«A fronte dei disagi generati all’utenza dalla presenza di due cantieri contigui sull’Autostrada A19, in prossimità di Palermo, aggravati dall’intenso traffico stagionale, riteniamo inopportuno e controproducente il duro scontro che si è generato tra istituzioni, in particolare tra Regione Sicilia e Anas». Così in una nota congiunta il Segretario Generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi, e il Segretario Nazionale Sada Fast-Confsal, Nicola Apostolico. «Comprendiamo le difficoltà dei cittadini, dei turisti e dei pendolari – dichiara Serbassi – ma crediamo che un clima di tensione tra Regione e azienda non aiuti a risolvere i problemi. Al contrario, va preservata quella leale collaborazione istituzionale che, fino a pochi giorni fa, era stata riconosciuta e lodata dallo stesso Presidente della Regione. Appare dunque incoerente passare dall’apprezzamento espresso pubblicamente al disconoscimento dei dirigenti locali Anas, fino a chiederne la rimozione».
«Ci risulta – prosegue il segretario Fast-Confsal – che il nuovo vertice Anas stia attuando una rimodulazione interna delle strutture, in piena autonomia gestionale e secondo logiche che attengono esclusivamente alla responsabilità aziendale. Non si tratta di cambiamenti imposti da fattori esterni, né tantomeno funzionali a rispondere alle criticità contingenti. Confondere le due dimensioni, quella politica e quella manageriale – conclude – rischia di alimentare solo confusione».
IL CODACONS INVOCA LA COSTITUZIONE DI UNA TASK FORCE
Il Codacons e il Comitato Utenti Vittime Autostrade Siciliane esprimono profonda preoccupazione per le gravi criticità strutturali dell’autostrada A19 Palermo-Catania, emerse nuovamente grazie alla diffusione di un video da parte di un parlamentare regionale che documenta lo stato attuale dell’infrastruttura. La situazione dell’A19 rappresenta una seria minaccia per la sicurezza stradale e per la qualità della vita di migliaia di cittadini, pendolari e lavoratori che ogni giorno percorrono questa arteria fondamentale per la Sicilia. Le condizioni documentate, tra buche, cantieri infiniti, ponti in evidente stato di degrado e restringimenti improvvisi, testimoniano l’urgenza di un intervento radicale.
Codacons e Comitato ritengono necessario un cambio di passo nella gestione degli interventi di adeguamento e riqualificazione, oggi affidati al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in qualità di Commissario Straordinario per la A19. Pur riconoscendo la complessità del compito, l’azione commissariale non appare sufficiente a garantire un miglioramento tangibile della viabilità. In tale contesto, le due realtà chiedono una riflessione seria sull’opportunità di un rinnovo nella guida del commissariamento e la contestuale istituzione di una task force dotata di mezzi straordinari e risorse adeguate, capace di affrontare con trasparenza e concretezza la ricostruzione dell’A19. Si chiede inoltre l’intervento urgente del Governo Nazionale per garantire ai siciliani il diritto a una mobilità moderna, sicura e degna di un paese civile.
“È inaccettabile che si continui a rimandare di fronte a una situazione così grave. Serve un’inversione di rotta immediata, affinché si possa restituire ai cittadini un’infrastruttura all’altezza degli standard minimi di sicurezza e funzionalità”, afferma il Codacons. L’associazione annuncia infine l’avvio di iniziative legali a tutela degli utenti dell’autostrada A19 e invita i cittadini a segnalare disservizi e pericoli scrivendo a sportellocodacons@gmail.com o inviando un messaggio WhatsApp al 3715201706, con l’obiettivo di predisporre un dossier da inoltrare alla Procura della Repubblica competente.