Il consiglio comunale di Santa Croce Camerina approva l’aumento della tassa sulla spazzatura: ogni famiglia pagherà in media 27 euro un più

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Il consiglio comunale di Santa Croce Camerina approva l’aumento della tassa sulla spazzatura: ogni famiglia pagherà in media 27 euro un più

SANTA CROCE CAMERINA – “Sulla tariffa Tari occorre fare chiarezza. Incrementare le tasse comunali non è mai un atto che si fa a cuor leggero, ma abbiamo lavorato per rendere questo innalzamento il più contenuto possibile”. Lo ha detto il sindaco Peppe Dimartino all’indomani dell’approvazione del regolamento Tari, che prevede un leggero aumento per il 2025, da parte del Consiglio comunale che si è riunito nella serata di giovedì. “Affermare che l’aumento sia del 13% è fuorviante – dice il primo cittadino -, poiché l’innalzamento, che abbiamo contenuto, risulta essere in media dell’8%. Ciò vuol dire che una famiglia di quattro persone con un appartamento di 90 metri quadri subirà un incremento di 27 euro. Anche altri Enti a noi vicini hanno dovuto innalzare la tariffa della Tari che, ricordo a tutti anche agli addetti ai lavori, deve coprire per intero il costo del servizio.

Si tratta di un problema che attanaglia tutti i Comuni della Sicilia a causa delle carenze attuali, e che risalgono da molto tempo, dell’impiantistica e dei centri di smaltimento. Il servizio dei rifiuti urbani ha visto un incremento dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti molto elevato. Siamo passati dagli 80 euro a tonnellata per l’indifferenziato nel 2024 ai 350 euro a tonnellata nel 2025. E nonostante i santacrocesi differenzino benissimo con quote di raccolta differenziata elevate, il secco indifferenziato rappresenta un costo importante, specie quando il Comune va a bonificare le discariche abusive. Le battaglie che conduciamo contro gli incivili sono note: videotrappole, pubblicazione dei video sui social, sanzioni, controlli mirati. Saranno battaglie che continueremo a portare avanti consapevoli che chi inquina, o chi differenzia male, rappresenta un costo in più per il Comune ma anche per l’ambiente”.

Il Consiglio ha accolto l’insediamento del consigliere Andrea Barbaro, subentrato a seguito delle dimissioni di Roberta Iacono, a cui è stato rivolto un ringraziamento per l’impegno profuso durante il suo mandato. Momento significativo è stato rappresentato dall’approvazione all’unanimità della mozione per il cessate il fuoco a Gaza, in Ucraina e in tutte le zone di conflitto del mondo, con il riconoscimento dello Stato di Palestina e la difesa dei diritti umani universali.

Sulla mozione, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Agnello, promotore dell’iniziativa, ha dichiarato: “Ringrazio sinceramente tutto il Consiglio per aver condiviso questa scelta di civiltà. In un tempo segnato da troppe guerre dimenticate, il nostro gesto vuole essere un messaggio semplice ma chiaro: stiamo dalla parte della Pace, sempre. Sono certo che il sindaco, raccogliendo il mandato ricevuto, possa dare seguito a questa volontà con un atto simbolico, visibile e concreto”.