SCICLI – Il sindaco di Scicli Mario Marino è sereno all’indomani delle critiche piovute da alcuni consiglieri comunali sull’insufficienza del risultato amministrativo addebitatogli e sulla presunta mancata programmazione estiva. “Andiamo per gradi -esordisce il primo cittadino-. Esaminiamo per sommi capi alcune delle grandi realizzazioni di questa amministrazione nei primi tre anni di vita. Abbiamo aumentato il monte ore del personale comunale portando i dipendenti a 36 ore settimanali, risultato storico atteso da decenni, abbiamo proceduto alle progressioni verticali, abbiamo fatto nuove assunzioni (da quanti anni il Comune non poteva assumere nuove unità?), abbiamo portato la raccolta differenziata all’82%, risultato di vertice in provincia di Ragusa.
L’amministrazione che mi onoro di presiedere ha messo in cantiere opere pubbliche per 47 milioni di euro (cifra destinata a crescere), ha erogato servizi alla persona impiegando tutte le risorse del Distretto socio sanitario di Scicli, Modica, Ispica e Pozzallo, creando ben 150 nuovi posti di asili nido per altrettanti bambini che vivono a Scicli. Forse ad alcuni è sfuggito che il 5 maggio abbiamo aperto un Museo d’arte Contemporanea che ha portato Scicli alla ribalta nazionale. Sfido chiunque a cercare negli Annali del Comune uguale attenzione mediatica per un qualunque cartellone estivo del passato. È chiaro che il lancio del nuovo contenitore culturale ha assorbito risorse economiche e umane in misura straordinaria. E oggi forse è più chiara la ragione dell’adeguamento della tassa di soggiorno a quanti lamentavano un aumento senza capire che l’imposta sarebbe servita a finanziare un investimento in cultura che avrebbe giovato a una qualificata presenza turistica in città.
Cosa si nasconde allora dietro le critiche? E presto detto: il desiderio forte di ricevere incarichi assessoriali che non sono nei patti elettorali. In altre parole una rappresentanza in giunta che non è dovuta dal sottoscritto, che non cederà mai. Il risultato amministrativo a tre anni dal mio insediamento è sotto gli occhi di tutti. Quanto alla programmazione della stagione estiva, faremo del nostro meglio come sempre, ben sapendo che il Museo Macc, con tutto quello che porta con se, è un nuovo attrattore che ha portato valore alla città. La differenza – conclude Marino – è solo qui: tra il lamentato, la verità e il valore”.