COMISO – Il Sindaco di Acate, l’avv. Gianfranco Fidone, si è recato all’aeroporto di Comiso per documentare, tramite una diretta Facebook, la situazione di totale inattività dello scalo. Le immagini trasmesse mostrano un aeroporto completamente deserto, privo di voli sia in partenza che in arrivo, uno scenario che richiama quello di un vero e proprio “aeroporto fantasma”. La diretta intende sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica, degli enti competenti e delle Istituzioni regionali e nazionali sulla necessità urgente di un rilancio concreto dello scalo comisano, infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’intera area del Sud-Est siciliano. Il Sindaco Fidone ha sottolineato come l’attuale situazione rappresenti non solo un grave spreco di risorse pubbliche, ma anche una mancata occasione per incentivare turismo, occupazione e collegamenti con il resto del Paese e dell’Europa.
Anche Confcooperative territoriale Ragusa si unisce al coro delle associazioni datoriali di categoria che, come è accaduto in questi ultimi giorni, hanno chiesto un incontro alla presidente del Libero consorzio comunale, Maria Rita Schembari, per fare il punto sullo stato di salute dell’aeroporto di Comiso. “E’ una risorsa troppo preziosa per lo sviluppo locale – commenta il presidente territoriale Confcooperative Ragusa, Luca Campisi – perché non resti al centro di ogni ragionamento da portare avanti per cercare di indirizzare la crescita verso le uniche direttrici possibili che, in questa fase storica, si rendono disponibili per la nostra provincia. Sappiamo come l’attuale Summer sia stata purtroppo segnata da un depotenziamento dello scalo. E, quindi, per evitare che questa situazione incida più del dovuto sulla nostra realtà, è doveroso comprendere, sin da ora, in che modo ci si può muovere per cercare di definire le scelte migliori. Solo se saremo tutti uniti, non ci sono dubbi, riusciremo a prendere le decisioni migliori. Ora che si è riformato l’organo politico dell’ente di viale del Fante, riteniamo che una convocazione urgente su questa tematica, con i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali e di tutti i soggetti a vario titolo interessati alla crescita dell’aeroporto, possa aiutarci a farci compiere quel salto di qualità di cui si avverte da più parti il bisogno”.
ANCHE IL CODACONS PRENDE POSIZIONE
Il Codacons interviene sulla situazione allarmante dell’aeroporto di Comiso, tornato al centro dell’attenzione pubblica dopo la denuncia del sindaco di Acate, che ha diffuso un video in cui lo scalo appare completamente deserto: tabelloni spenti, bar chiusi, nessun volo operativo e totale assenza di passeggeri. «È inaccettabile che, nonostante negli anni siano state destinate a questa infrastruttura ingenti risorse pubbliche provenienti da fondi regionali e locali, oggi l’aeroporto versi in uno stato di abbandono e inattività» – dichiara il Codacons L’associazione chiede l’apertura immediata di un’indagine da parte della Regione Siciliana, della SAC e dell’ENAC sull’effettivo utilizzo delle risorse pubbliche stanziate, al fine di accertare eventuali responsabilità in merito alla gestione e al mancato sviluppo dello scalo. «Occorre fare piena luce su come siano stati spesi i fondi pubblici e valutare se vi siano state inefficienze, sprechi o carenze amministrative. I cittadini hanno diritto a risposte trasparenti, soprattutto quando si tratta di risorse che avrebbero potuto generare sviluppo, occupazione e servizi» – prosegue il Vice Presidente Regionale Codacons, avv. Bruno Messina. L’associazione si riserva di presentare un esposto alla Corte dei Conti per verificare eventuali danni erariali e invita le istituzioni a un confronto serio e pubblico sull’effettiva utilità di mantenere in funzione un’infrastruttura che, in assenza di una chiara programmazione, rischia di restare una cattedrale nel deserto.