Partecipata fiaccolata in memoria di Peppe Ottaviano a Scicli. L’appello ad una svolta nelle indagini ad un anno dal suo omicidio

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Partecipata fiaccolata in memoria di Peppe Ottaviano a Scicli. L’appello ad una svolta nelle indagini ad un anno dal suo omicidio

SCICLI – “La fiaccolata che si è tenuta lunedì sera in memoria di Peppe Ottaviano, a un anno dal suo omicidio, non sposta di un millimetro l’asse politico del problema. E cioè: che cosa è accaduto in città sul fronte dell’ordine pubblico? Perché questa situazione così complessa? Dobbiamo temere un ritorno al periodo più buio?”. Lo dice la consigliera comunale di Italia Viva, Marianna Buscema, che argomenta: “Naturalmente siamo vicini alla famiglia di Ottaviano e ci auguriamo che possa essere fatta al più presto chiarezza. Quali sono state le cause che hanno determinato questo efferato fatto di sangue? E perché ancora a distanza di un anno non riusciamo a comprendere che cosa sia accaduto nella casa di via Manenti? Sono mille aghi nella mente a tormentare tutte le persone perbene della nostra città, molte delle quali hanno partecipato ieri alla fiaccolata, e rispetto a cui ci attendiamo delle risposte il più possibile chiarificatrici. Purtroppo, nonostante i nostri solleciti, della necessità di accentuare i riflettori sulla città di Scicli, almeno per il momento, poco o nulla si è fatto. Torniamo a chiedere al sindaco che la questione Scicli possa essere posta sui tavoli provinciali. Già una volta è accaduto l’irreparabile. Non dobbiamo attendere che si verifichino altri episodi simili. Sarebbe imperdonabile”.

Nonostante le indagini per omicidio avviate subito dopo il ritrovamento del cadavere, avvenuto la domenica del 12 maggio 2024, intorno alle ore 20, la vicenda non ha ancora conosciuto una svolta significativa. A far scattare l’allarme fu il parcheggio anomalo dell’auto della vittima, ferma all’ingresso di via Manenti già dal sabato sera, tanto da ostruire il passaggio. L’intervento della polizia locale e, successivamente, del carro attrezzi, insospettì i familiari, che sollecitarono l’intervento delle forze dell’ordine. Dopo essere entrati nell’abitazione, i carabinieri trovarono il corpo di Peppe Ottaviano privo di vita a terra, vicino al letto, con ferite alla testa e in altre parti del corpo.