MODICA – Un pellegrinaggio carico di fede, devozione e pathos quello che sabato pomeriggio si è snodato per lo stretto e ripido sentiero della collina di Monserrato, fino al punto esatto in cui nel 1645 venne ritrovato il quadretto dipinto su ardesia che raffigura la Madonna e Gesù.
Le cronache del tempo narrano che il quadro venne inspiegabilmente avvolto dalle fiamme, senza però bruciare e danneggiarsi, restando intatto e attirando l’attenzione dei modicani che si recarono nella zona per capire l’origine del bagliore. In quello stesso punto, centinaia di anni dopo, il quadretto è stato portato in processione, con la deposizione dei fiori, da un folto gruppo di fedeli e devoti alla Madonna, guidati dal parroco della basilica santuario Madonna delle Grazie don Giovanni Lauretta, che ha scandito le preghiere, tra la musica della banda.
Il quadro è stato portato da diversi portatori, che si sono alternati lungo il sentiero, a tratti difficoltoso, seguiti da decine di fedeli e devoti di tutte le età, bambini compresi. Gli stessi portatori, qualche giorno prima, avevano ripulito lo stretto passaggio naturale da erbacce e rovi, per rendere il percorso più agevole. Un momento profondo di fede e preghiera, in quello stesso punto in cui il quadretto, di recente restaurato ed esposto nella basilica, venne scoperto. Il momento si è incastonato negli eventi dedicati al fitto calendario del mese mariano, con il clou che si avrà domenica prossima, festa della Madonna delle Grazie, con la santa messa celebrata alle 19 all’aperto dal vescovo della diocesi di Noto Mons. Salvatore Rumeo.
Foto di PAOLO PORTOGALLO