Come comportarsi in caso di situazioni di emergenza: teoria e pratica all’istituto Besta di Ragusa

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Come comportarsi in caso di situazioni di emergenza: teoria e pratica all’istituto Besta di Ragusa

RAGUSA – Alcune classi dell’istituto tecnico aeronautico Fabio Besta di Ragusa hanno incontrato i rappresentanti del dipartimento di sicurezza Spresal dell’Asp del capoluogo Ibleo, il dipartimento della Protezione civile e l’associazione Radio Amatori italiani, al fine di ricevere le corrette indicazioni di comportamento in caso di situazioni di emergenza. Una parte teorica seguita da un’esercitazione pratica in cui le classi quarte sono state coinvolte direttamente. La conferenza rientra nelle ore di formazione dell’Orientamento ed educazione civica, dedicate all’ambito della sicurezza sul lavoro. Si è ricordata l’importanza della figura del Sindaco, che in condizioni di pericolo, diventa un vero e proprio direttore d’orchestra, in quanto fornisce le indicazioni necessarie su ciò che deve essere eseguito. Nello specifico, si è trattato anche il tema della comunicazione in caso d’emergenza: questa deve essere necessariamente asciutta ed essenziale e avviene giornalmente tramite telefono.

“Ma non è possibile fidarsi sempre del cellulare – spiega Antonello D’Asta, presidente Radio Amatori italiani di Ragusa – ed è qui che interviene il ruolo del radioamatore e diventa fondamentale perché garantisce un collegamento tra la prefettura e il governo. Il radioamatore è presente in ogni comune e viene utilizzato per gestire l’emergenza”. “L’esigenza di comunicare in questo modo nasce nel 1966, durante l’alluvione di Firenze” come affermato da Vincenzo Bongiovanni, consigliere Radio Amatori di Ragusa e docente di navigazione aerea in questo istituto. Tra gli obiettivi dell’ esercitazione pratica, che ha avuto luogo dopo qualche giorno, la conoscenza da parte degli studenti dell’importanza delle comunicazioni via radio in condizioni emergenziali. Ogni classe è stata suddivisa in due comuni della provincia con il compito di trasmettere messaggi utili. Gli alunni, per l’occasione, sono diventati dei veri e propri radioamatori, simulando scenari post apocalittici e luoghi inagibili in seguito a terremoti importanti, tramite la comunicazione via radio. Una vera e propria simulazione pratica di sana condotta in un potenziale contesto critico.