VITTORIA – La Corte di Cassazione ha annullato definitivamente la condanna a carico di un imprenditore agricolo di Vittoria accusato di aver riprodotto piante di pomodoro utilizzando semi di varietà protetta da brevetto. La vicenda risale al 20 novembre 2019, quando l’imputato era stato condannato in primo grado a un anno di reclusione, 15.000 euro di multa e al risarcimento danni in favore dell’azienda produttrice della varietà di semi contestata. La sentenza era stata confermata anche in secondo grado. Tuttavia, la Cassazione ha ribaltato le precedenti sentenze, riconoscendo “la mancanza dell’elemento soggettivo del dolo” nella condotta dell’imprenditore. In altre parole, la Corte ha stabilito che l’imputato non ha agito con l’intenzione di violare il brevetto.
