Ritrovato il settimo telerio del Carmine a Modica. Intanto sono stati consegnati i lavori per la riqualificazione dell’omonima chiesa

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Ritrovato il settimo telerio del Carmine a Modica. Intanto sono stati consegnati i lavori per la riqualificazione dell’omonima chiesa

MODICA – Un settimo telerio quaresimale della Chiesa del Carmine, che si unisce ai 6 già in restauro, è stato ritrovato. I teleri, risalenti al Settecento, sono grandi teli che venivano utilizzati nel periodo quaresimale per coprire gli altari laterali della chiesa del Carmine a Modica. Un ciclo unico per importanza arrivato fino a noi in condizioni precarie e di cui si è reso necessario intervenire attraverso il restauro. Il telerio appena scoperto, ricomposto da brandelli che si trovavano in alcuni depositi, raffigura “L’ultima cena” ed è un raffinato esempio di arte settecentesca che racconta di una iconografia unica sul territorio. Le precarie condizioni di conservazione dimostrano la necessità di un intervento urgente per recuperare l’opera. E’ stata anche ricomposta la grande Taledda che veniva “issata” presso l’abside del Carmine, alta più di 10 metri. Anche quest’opera ha beneficiato di un’integrazione di alcune parti ritrovate sempre presso depositi.

Intanto è certo che la Chiesa del Carmine tornerà a splendere grazie al finanziamento da 174.000 euro ottenuto attraverso un emendamento alla finanziaria regionale presentato dall’Onorevole Ignazio Abbate. Venerdì mattina c’è stata la consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice. La facciata presenta una forte umidità di risalita con presenza abbondanti di infiltrazioni di acqua. Inoltre grosse porzioni di pietra sono erose. Per cui la facciata verrà prima ripulita e verrà data uniformità alla superficie lapidea. Verranno eliminate le vecchie stuccature e rimodellate le forme ormai compromesse.