Partecipato incontro dei cittadini sul dissesto a Modica alla Domus Petri. Preoccupano un ulteriore aumento delle tasse (già alle stelle) e le bollette pazze di tari e acqua. Critiche feroci

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Partecipato incontro dei cittadini sul dissesto a Modica alla Domus Petri. Preoccupano un ulteriore aumento delle tasse (già alle stelle) e le bollette pazze di tari e acqua. Critiche feroci

MODICA – Un incontro partecipato, organizzato da diverse associazioni modicane, ha acceso i riflettori sul dissesto finanziario del Comune, dichiarato lo scorso 30 gennaio. L’ex sindaco Franco Di Martino ha introdotto il dibattito, analizzando le cause che hanno portato a questa grave situazione e le possibili ripercussioni sulla comunità. Nel corso della discussione sono emerse preoccupazioni per l’aumento di tasse come la Tari e l’Imu, nonché per le difficoltà legate al servizio idrico, con bollette “da capogiro” e richieste di pagamento ingiustificate. Anche le piccole e medie imprese locali rischiano di subire gravi conseguenze, con la possibilità di recuperare solo una piccola parte dei crediti vantati nei confronti del Comune. L’ex sindaco Di Martino ha puntato il dito contro la precedente amministrazione, accusandola di “incoscienza” e “menefreghismo”. “Modica pagherà lo scotto di una amministrazione disonorevole con 9 milioni di euro l’anno per venti anni. Cioè pagheremo noi cittadini per la sua totale incoscienza (o coscienza interessata) e menefreghismo”, ha dichiarato Di Martino. L’incontro di domenica sera rappresenta solo il primo passo di un percorso che mira a coinvolgere attivamente la cittadinanza nella “ricostruzione” della città. L’obiettivo è di dar vita a un “cantiere” di idee e proposte per il cambiamento, superando le logiche del passato e promuovendo una politica più partecipativa e orientata al bene comune.

I partecipanti all’incontro hanno sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nella gestione della cosa pubblica, invitando tutti i cittadini, inclusi coloro che hanno sostenuto le precedenti amministrazioni, a prendere coscienza della gravità della situazione e a contribuire attivamente alla rinascita di Modica. L’ex sindaco Di Martino ha auspicato un “capovolgimento” delle linee di principio che hanno caratterizzato la politica locale negli ultimi anni, con un maggiore ascolto delle esigenze dei cittadini e una progettualità condivisa che tenga conto delle reali problematiche del territorio. L’obiettivo è di costruire una politica che parta dalle esigenze concrete dei cittadini, dai quartieri alle scuole, dalle strade agli acquedotti, promuovendo una gestione trasparente e partecipativa dei servizi pubblici. L’incontro segna dunque l’inizio di un percorso di riflessione e mobilitazione che coinvolgerà tutta la comunità modicana. La sfida è quella di trasformare la crisi in un’opportunità per costruire una città più vivibile, solidale e attenta alle esigenze di tutti.

Fonte La Sicilia – Foto Giovanni Antoci