MODICA – La Democrazia Cristiana viene “scaricata” anche dal riconfermato assessore della giunta Monisteri Bis a Modica Samuele Cannizzaro. “Dopo aver meditato ed essermi confrontato con buona parte delle persone con cui ho condiviso il progetto politico che mi legava alla Democrazia Cristiana, ho deciso, comunicandolo in primis ai vertici del partito – si legge in un comunicato – la mia intenzione, seppur con rammarico, di lasciare il partito della Democrazia Cristiana. Grazie al quale, sono riuscito a raggiungere, nelle scorse elezioni amministrative, un ottimo risultato, riuscendo a esser il primo della lista in un partito che ha fatto la storia della politica, in cui, tra l’altro, hanno navigato e navigano, grandi uomini di un certo spessore politico. Grazie al partito della DC, per il quale mi sono speso con impegno e lealtà, sono riuscito a crescere politicamente, raggiungendo traguardi importanti. Purtroppo, alla luce dei recenti fatti politici che si sono susseguiti, in quest’ultimo scorcio di tempo, sono stato “costretto” ad assumere delle decisioni, devo dire assai complesse e difficili da prendere. Ho riflettuto a lungo, confrontandomi in primo luogo con me stesso, alla luce delle scelte politiche che ognuno di noi decide di seguire.
Oggi, come ieri, faccio parte della Giunta Monisteri, che ringrazio, per avermi dato ancora una volta fiducia e per aver creduto in me e nel lavoro, che ritengo aver svolto con il massimo impegno e professionalità. La mia, è una decisone necessaria, per continuare a lavorare con la massima trasparenza e serenità, senza i paventati dubbi e incertezza, per la mia appartenenza politica. Ritengo doveroso comunicare, per correttezza istituzionale, che ho deciso di aderire al progetto politico del Sindaco. Desidero soprattutto, ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, con cui abbiamo condiviso un progetto politico che alla fine ci ha ripagato, ma nello stesso tempo – conclude Cannizzaro – mi ha aiuto molto nella mia crescita politica, nella speranza, che magari, in un futuro non troppo lontano, si possano ristabilire gli equilibri politici tra le parti”.