Il direttore generale del Libero consorzio comunale di Ragusa Nitto Rosso ha rinunciato alla partecipazione al concorso di dirigente amministrativo dopo gli attacchi. La commissaria Valenti ne ha disposto la revoca

HomeAttualità

Il direttore generale del Libero consorzio comunale di Ragusa Nitto Rosso ha rinunciato alla partecipazione al concorso di dirigente amministrativo dopo gli attacchi. La commissaria Valenti ne ha disposto la revoca

RAGUSA – L’avvocato Nitto Rosso, direttore generale del Libero consorzio comunale di Ragusa, ex provincia regionale, ha rinunciato alla partecipazione al concorso di dirigente amministrativo. La Commissaria straordinaria Patrizia Valenti ne ha preso atto ed a questo punto, non essendoci altri candidati ammessi, ha proceduto a revocare il concorso, dando atto di indirizzo al Segretario generale che risulta essere il Responsabile del procedimento. La commissaria ha altresì convocato una riunione dei sindaci, disposta per contemperare le esigenze dei Comuni, e le urgenze in prossimità di scadenze importanti, a partire dalle festività programmate. “Il clima avvelenato di questi giorni – ha scritto Rosso in una nota indirizzata alla commissaria Valenti e al segretario generale responsabile del procedimento – nonchè gli attacchi reiterati alla mia persona con una violenza verbale inaudita, mi obbligano a revocare la mia istanza di partecipazione al concorso di dirigente amministrativo, già sospeso”.

LA GIRANDOLA DI QUERELE SULLA VICENDA
Si infiamma la vicenda dei concorsi alla ex provincia regionale di Ragusa con una girandola di querele tra il direttore generale Nitto Rosso, il senatore Giovanni Mauro e il deputato Nello Dipasquale. Rosso, nel corso di un incontro con la stampa a palazzo di viale del Fante, sede del Libero Consorzio Comunale ex provincia Regionale di Ragusa, ha ribadito la bontà delle azioni compiute in quasi 250 giorni di incarico, elencando le principali iniziative intraprese a favore della collettività provinciale, in sinergia con le Istituzioni e con i Comuni, interpretandone bisogni e priorità. Entrando nel merito delle modalità di selezione pubblica avviate dall’ente provinciale, ha ripercorso i passaggi amministrativi seguiti, ribadendone la legittimità e annunciando azioni legali.

“Sono arrivato 250 giorni fa circa, il 27 aprile, ed ho trovato un ente in straordinarie condizioni economiche perché il legislatore aveva deciso di congelarlo. Un ente che aveva 12 milioni di euro di avanzo di amministrazione e 26 milioni di euro di avanzo vincolato – dice Rosso – grazie alla mia esperienza pregressa di direttore generale, sapevo come organizzare la macchina amministrativa ed ho iniziato subito, attraverso un progetto di rinnovamento e rilancio. Abbiamo rimesso mano all’organizzazione dell’ente, abbiamo dato dignità a tutti i dipendenti procedendo con le progressioni verticali che sono state concesse, in un iter ancora aperto. Non andrò via prima di completare questo quadro di rinnovamento e di riforma che ho promesso a tutti i miei colleghi e che porterò avanti. Gastronomia tipica

Ho messo insieme sindaci di destra e di sinistra, ho spento polemiche inutili e sterili, ho capito quali erano le difficoltà più importanti dei loro enti ed abbiamo iniziato un’azione strategica complessiva. A Ispica serviva una piazza sul mare ed abbiamo trovato questa possibilità per realizzare la piazza del Focallo. A Cammarana dobbiamo ricostruire il ponte e abbiamo trovato le risorse per andare avanti, a Ragusa serve un parcheggio ad Ibla, a Chiaramonte siamo intervenuti per riqualificare l’eco mostro all’interno della Pineta. Questo solo per fare alcuni esempi. Sono andato in questi giorni alla Bit di Milano e ho portato un progetto di una app caratterizzata da intelligenza artificiale sul turismo che ha ricevuto i complimenti della stampa nazionale. Acquistata ad un prezzo di favore perché chi l’ha inventata è una imprenditrice di Ragusa”, dichiara.

“Insomma ci siamo mossi nel territorio per garantire servizi e sostegno ai comuni soci e sviluppo per la nostra comunità. La scorsa estate il Prefetto ci ha posto il pesante tema delle fumarole, certamente non abbiamo la bacchetta magica ma ci siamo subito messi in moto. Individuando un posto dove conferire gli sfalci di potatura delle serre e creando ed individuando anche un nuovo utilizzo di questo materiale abbiamo tracciato la rotta del progetto di economia circolare Riciclo Verde”.Gastronomia tipica

Ripercorrendo l’iter concorsuale, Nitto Rosso ha spiegato: “L’ente è evidentemente sotto organico, dato che ha 260 dipendenti su 482. L’input della Commissaria Valenti è stata quella di invertire la rotta. Per cui è stato approvato il Piao, il piano occupazionale, condiviso con i Comuni che hanno approvato il bilancio, assicurando le coperture finanziarie necessarie. Comuni che quindi partecipano direttamente alla vita dell’Ente”. “Ho inviato una nota all’amministrazione, chiedendo di esonerarmi da ogni attività inerente a questi iter perché, nell’ipotesi di concorso di un dirigente amministrativo, io avevo intenzione di partecipare. Sono stato quindi sollevato e sono stato sostituito, in questo particolare aspetto, dal segretario generale”.

“Ho quindi partecipato al concorso, assieme ad altre 8 persone. Cosa succede alle altre persone non mi è dato sapere perché la partecipazione al concorso è segreta, coperta dalla privacy regolamento europeo n 2016/679, che è stato reiteratamente violato”. “È vero che ho un ruolo pubblico, ed è vero anche che si può avere opinione diversa circa l’opportunità di celebrare i necessari concorsi in questo momento. Ho appreso che l’Ars ha approvato una mozione che chiede al Presidente di rinviare o sospendete tutti i concorsi indetti dai commissari delle province. Io non ho il potere né di censurare né di criticare ma sono felice che ciò sia avvenuto perché è stato rimesso ad un potere superiore di prendere questa scelta. Mi pare un atteggiamento costruttivo che riporta ad un iter istituzionale. Allora converrebbe che rimettiamo tutti alle decisioni del Presidente della Regione.” “Aggiungo tuttavia che Il concorso è stato pubblicato sul portale InPa, regolarmente, e che sostenere il contrario integra l’ipotesi di una ricostruzione falsata dei fatti, utile solo a portare discredito al nostro Ente, ed a formare un clima di odio, per costringere a compiere atti contrari al proprio dovere di ufficio. Per le ragioni che ho esposto, e dato atto delle numerosissime attestazioni di stima – conclude Rosso – ho deciso di protrarre il mio impegno per questo Ente e per l’intera collettività iblea”.

LA REAZIONE DI MAURO
“Apprendo, con non poco sconcerto, delle dichiarazioni mendaci e diffamanti rese da Nitto Rosso nell’ambito dell’odierna conferenza stampa convocata al Libero Consorzio Comunale di Ragusa e non posso che rilevare la assurdità delle stesse, in quanto prive di ogni fondamento di realtà e verità”. Così una nota del senatore Giovanni Mauro. “Dico questo in quanto avendo appreso che avrei incontrato Rosso il 20 novembre 2024 per fargli, sempre a suo dire, pressioni ai fini di un collocamento a qualche mio favorito, mi occorre precisare che non ho mai organizzato incontri per favorire alcuno. Ed anzi, ripercorrendo la mia chat WhatsApp con Nitto Rosso, ritrovo che proprio il 20 novembre 2024 alle ore 18.33, fu lui a scrivermi per chiedere a me un incontro per l’indomani alle ore 17, volendomi sottoporre una sua problematica. Incontro effettivamente avvenuto a casa mia il giorno successivo, sui cui contenuti sarò ben lieto di poter riferire all’autorità che riterrà di indagare su questa penosa vicenda. Pertanto, comunico di avere già conferito mandato ai miei legali – conclude Mauro – per predisporre querela per diffamazione a carico di Nitto Rosso”.