RAGUSA – “4 aumenti in un anno e mezzo. Giustificati più o meno dalle normative vigenti, beninteso, ma il succo non cambia. Abbiamo una giunta guidata da un sindaco che non si è posto il minimo cruccio. Tutti i componenti dell’esecutivo si sono visti raddoppiare le loro indennità nel giro di breve volgere di tempo. E tale circostanza si è concretizzata a fronte di una situazione in città che tutti sappiamo essere quella che è”. Lo dicono i componenti del gruppo consiliare del Pd, il capogruppo Giuseppe Calabrese e i consiglieri Mario Chiavola e Giuseppe Podimani, che mettono in evidenza quello che è accaduto. “Come opposizione – continuano – abbiamo il dovere di fare emergere quello che sta succedendo, visto che, per quanto riguarda il primo cittadino, ad esempio, e gli altri poi tutti a seguire in scala con i relativi parametri, abbiamo una indennità che di fatto è passata da 4000 euro al mese a quasi diecimila. Ci sono obiettivi tali da raggiungere che giustificano un simile esborso in carico alla collettività? Una determinazione del genere è funzionale ai traguardi che si intendono tagliare? Ce lo chiediamo e lo chiediamo alla comunità ragusana, evidenziando che molte famiglie non riescono a fare quadrare i conti del bilancio mensile e che questa difformità non sembra molto improntata al senso dell’equilibrio”.
