MODICA – Non si è trattato di bombe carta, ma di grossi petardi “Magnum” di libera vendita fatti esplodere da un gruppo di giovinastri. A distanza di poche ore è stato quindi ridimensionato il caso del 2 boati avvertiti nella prima serata di martedì in centro storico a Modica. Stando a quanto appurato dalle forze dell’ordine, un gruppetto di giovinastri ha collocato un petardo nei pressi di palazzo San Domenico, causando la rottura dei vetri di qualche abitazione. Poi il gruppetto si è spostato nella vicina via Portosalvo, facendo esplodere un altro grosso petardo che ha provocato gli stessi effetti del precedente. Dunque, è il caso di scriverlo, tanto (e solo) rumore per nulla. E’ quanto emerso dai rilievi effettuati dai vigili del fuoco dopo la segnalazione. I pompieri hanno difatti accertato che si è trattato dell’esplosione di 2 grossi petardi tipici delle festività di Capodanno, che, fatti esplodere negli angusti spazi delle stradine strette del centro storico (questo genere di petardi va fatto esplodere in luoghi aperti e senza ostacoli per evitare danni a persone o cose), ne hanno amplificato boato e soprattutto onda d’urto, mandando in frantumi i vetri di alcuni stabili. I vigili del fuoco dunque non hanno dunque rilevato presenza di residui di bombe carta, essendosi trattato solo della classica “bravata” di alcuni giovinastri in vista delle festività di fine anno. Gli autori del gesto potrebbero comunque essere denunciati per il reato di danneggiamento. Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di sorveglianza (pubbliche e private) per risalire alle identità dei responsabili.