Cambia volto la via Anfuso a Ragusa per valorizzare il sito archeologico e modificare viabilità. Soddisfatto il consigliere Galifi per l’avvio dei lavori

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Cambia volto la via Anfuso a Ragusa per valorizzare il sito archeologico e modificare viabilità. Soddisfatto il consigliere Galifi per l’avvio dei lavori

RAGUSA – Via Anfuso si appresta a cambiare volto con un intervento che unisce il miglioramento della viabilità urbana alla valorizzazione di un sito archeologico di grande interesse. Al via i lavori di riqualificazione che prevedono la realizzazione di una seconda carreggiata e la messa in sicurezza delle antiche tombe scavate nella pietra, presenti nell’area urbana ma finora scarsamente valorizzate, col rischio di diventare ricettacolo di rifiuti.

L’intervento rappresenta una risposta concreta alle istanze dei cittadini e alle proposte avanzate dal consigliere comunale Marco Galifi di Ragusa TerraMadre, che già un anno fa aveva sollevato la questione. All’epoca la zona era invasa da arbusti e sterpaglie che rendevano invisibili i reperti archeologici e creavano problemi alla circolazione stradale. La pulizia del sito e le successive proposte di riqualificazione hanno portato oggi all’avvio di un progetto che punta a trasformare una criticità in un’opportunità.

“Volevo ringraziare l’Assessorato ai Lavori Pubblici nella figura dell’Assessore Gianni Giuffrida e l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cassì, per aver accolto la mia proposta, ovvero quella di valorizzare permanentemente l’area archeologica di via Anfuso a Ragusa, provando contestualmente a modificare e migliorare l’aspetto della viabilità sul tratto stradale.
Inoltre, un ringraziamento particolare va all’archeologo Saverio Scerra della Sezione per i Beni Archeologici della Soprintendenza di Ragusa che sin dal primo momento si è reso disponibile, attraverso numerosi sopralluoghi, a trovare delle soluzioni idonee e concrete per la valorizzazione e la tutela dell’area. Come precedentemente fatto in occasione dei primi lavori di bonifica e pulizia dell’area, il ringraziamento è dovuto anche all’Assessorato all’Ambiente guidato da Mario D’asta. Naturalmente il tutto è reso possibile grazie al prezioso lavoro svolto in maniera sinergica da tutti gli uffici comunali che stanno lavorando per il compimento finale dell’opera”.

Il sindaco Peppe Cassì ha spiegato la portata dell’intervento, sottolineando la duplice natura del progetto. Da un lato, la soluzione al problema della strettoia che limitava la viabilità e rappresentava un potenziale pericolo per gli automobilisti, dall’altro, la valorizzazione di un sito archeologico che, adeguatamente tutelato e preservato, diventerà uno spazio finalmente qualificato. La nuova configurazione stradale vedrà due corsie separate, una in discesa e una in salita, con i reperti archeologici collocati al centro, ben visibili e integrati nel contesto urbano. Galifi, fin dal suo insediamento, si è interessato della questione per risolvere la problematica che affligge quell’area da più di trent’anni. La collaborazione tra enti locali e istituzioni ha permesso di coniugare esigenze di sicurezza stradale e valorizzazione del patrimonio storico.

“L’obiettivo è fare di via Anfuso un esempio virtuoso di come viabilità e tutela del patrimonio possano coesistere. Questo intervento restituirà ai cittadini un’area più sicura, più bella e culturalmente valorizzata” ha concluso il consigliere comunale. L’intervento segna dunque un passo avanti per la città dimostrando l’importanza di investire in progetti che sappiano integrare sviluppo urbano e rispetto per la propria storia.