VITTORIA – “I conti del comune di Vittoria erano in dissesto prima dell’Amministrazione Aiello e ha ragione la consigliera Cannata – afferma il vice sindaco Giuseppe Fiorellini – sull’esposto presentato, semmai sarà preso in considerazione dalla Corte dei Conti, che, già periodicamente, sottopone a cicli di controlli i dati degli Enti locali non potrà che confermarlo. La Corte però si è già resa conto che l’attività e la gestione finanziaria e contabile dell’Amministrazione Aiello ha salvato l’Ente dal dissesto, ed è di gran lunga diversa da quella dei Commissari e di prima ancora. Al consigliere è stato spiegato tante volte ma la materia, come dice qualcuno, è ostica per gli avvocati”.
“Tante sono le cose che non vogliono capire ed ammettere. Sono altri a cui è stato chiesto un risarcimento di centinaia di migliaia di euro da parte della Procura della Corte dei Conti e qualcuno ha già pagato. Sono altri che hanno fatto lievitare i crediti e di debiti dell’Ente per decine di milioni di euro”: lo dichiara il sindaco Francesco Aiello. “Abbiamo dovuto riconoscere debiti fuori bilancio in consiglio di Comunale per milioni di euro, abbiamo dovuto fare transazioni per milioni di euro di energia elettrica che non veniva pagata negli anni passati e per debiti tutti risalenti ad anni precedenti la mia amministrazione, e tutto è stato e sarà trasmesso alla Corte dei Conti come per legge – afferma ancora il sindaco – e hanno la faccia tosta di affermare che la spesa è aumentata. Il Comune nel 2020 aveva un valore-soglia della spesa del personale oltre i parametri di legge. Il Rendiconto del 2023 ha certificato che la spesa del personale è rientrata nei limiti di legge e il Comune si pone tra i pochi enti virtuosi in Sicilia.”
“I debiti fuori bilancio riconosciuti nel triennio 2022-2024 sono poco più di 4 milioni di euro che avremmo potuto destinare a manutenzione e a nuovi interventi – conclude il vice sindaco Fiorellini – tutti debiti riguardanti anni precedenti la gestione Aiello. Mentre nel 2017 si riconoscevano debiti per 700 mila euro e si lasciavano i milioni da ripianare alle future Amministrazioni. Registriamo i complimenti del Mef per la forte riduzione dei tempi medi di pagamento ai fornitori, poco oltre 30 giorni a fronte di oltre 200 giorni di ritardi di qualche anno fa e di qualche gestione fa. Noi gli esposti non li pubblichiamo nei giornali, li presentiamo agli Organi competenti chiedendo di valutare l’operatore nostro e soprattutto di quelli che ci hanno preceduto, sempre col beneficio d’inventario e nel rispetto di quanti hanno operato”.