Nel 2023, la Sicilia si conferma la seconda regione in Italia, dopo la Campania, per numero di persone in condizione di deprivazione alimentare materiale e/o sociale. Tuttavia, escludendo la Sardegna, è la regione del Sud con la percentuale più bassa di popolazione in condizione di deprivazione alimentare materiale rispetto alla popolazione totale, pari al 12,8% (526.607 persone). Ed è anche la regione dove si è registrato il calo più significativo dal 2019, quando il 26,8% della popolazione (1.134.306 persone) viveva in povertà alimentare. La riduzione della percentuale di persone in condizione di povertà alimentare, nonostante il dato ancora elevato in termini assoluti, è probabilmente dovuta alle misure di sostegno al reddito e agli interventi straordinari introdotti durante la pandemia e negli anni successivi. A questo risultato hanno contribuito anche gli aiuti alimentari straordinari distribuiti nel periodo pandemico. Tuttavia, con la fine dell’erogazione del reddito di cittadinanza, è altamente probabile che nel 2023, anno in cui le stime preliminari indicano a livello nazionale un aumento della povertà alimentare, anche la Sicilia possa seguire questa tendenza.
Sono i dati contenuti nel quinto rapporto sulla povertà alimentare di ActionAid, “I numeri della povertà alimentare in Italia a partire dalle statistiche ufficiali”, che analizza la povertà alimentare nel nostro Paese a partire dalla sua intensità, diffusione, distribuzione regionale. La povertà alimentare è un fenomeno multidimensionale influenzato da istruzione, condizioni abitative e accesso al mercato del lavoro e ha conseguenze materiali e psicologiche gravi su adulti e minori.