I numeri e la fortuna sono due argomenti strettamente collegati tra loro che da secoli appassionano gli italiani. Il gioco fa parte della cultura italiana e con la smorfia napoletana è stato raggiunto un punto di non ritorno che ha lasciato un impatto decisivo nel mondo dei casinò fisici e online e che oggi riscuote tanto successo. La smorfia napoletana è un linguaggio simbolico a cui si fa ancora oggi riferimento per attribuire un numero a circostanze, occasioni particolari e sogni, per poi giocarlo nelle scommesse. La tradizione del gioco in Italia non sarebbe quella che si tramanda fino ai giorni recenti se non fosse stata influenzata dalla smorfia napoletana per interpretare i numeri del Lotto, i cui risultati sono consultabili su https://risultatilotto.com/
Smorfia napoletana: storia di una tradizione
Quella che per molti è soltanto una superstizione, per molti altri, soprattutto per i napoletani, la smorfia napoletana è una vera chiave di lettura del mondo delle scommesse, tramandata di generazione in generazione. Alcuni ritengono che le sue origini siano legate alla Cabala ebraica, che associava i numeri a persone, cose e situazioni, fatti e sogni. Sta di fatto che ancora oggi si ricorre alla smorfia per l’interpretazione dei sogni, a cui segue l’assegnazione di numeri da giocare alla lotteria o nei casinò. Da quando questa tradizione ha iniziato a influire sulle scommesse dei giocatori, non ci furono più limiti regionali. Tutti i giocatori italiani, da nord a sud, presero l’abitudine di giocare i numeri che la smorfia napoletana associava alle situazioni rappresentate dai loro sogni. Anche se la regione italiana che fa registrare il più alto numero di scommesse è sempre la Campania e l’influenza della smorfia ne è sicuramente responsabile.
I numeri della smorfia arrivano fino a 90, così come i numeri della lotteria, e combinandoli insieme ogni giocatore spera che quella combinazione sia quella vincente da giocare. Sia che si giochi al Lotto, al Superenalotto, al bingo o a tombola, nelle sale di gioco fisiche o sulle piattaforme di gioco online, chi piazza scommesse con i numeri utilizza quasi sempre la smorfia napoletana per sfidare la dea bendata. La smorfia è entrata a far parte, così, della quotidianità degli italiani, anche di quelli che non sono interessati alle scommesse e che, tutt’al più, giocano a tombola in famiglia a Natale, al punto da essere utilizzata nel linguaggio comune. Sicuramente a molti sarà capitato di sentire il numero “48” e di pensare al “morto che parla”, ma anche il numero “77” che rappresenta le “gambe delle donne”, oppure di citare il motto “la paura fa 90”. Tutti questi modi di dire sono espressioni che richiamano il significato del numero che la smorfia napoletana ha associato a persone, emozioni, situazioni o cose. Dopo averlo imparato, è impossibile dimenticarlo.
L’uso della smorfia napoletana nel gioco d’azzardo
L’impatto della smorfia napoletana nella cultura del gioco le ha permesso di rappresentare un ruolo chiave nel gioco d’azzardo e nel settore del gambling in generale. Il numero dei giocatori che preferiscono fare scommesse e pronostici oppure giocare al bingo è sempre più alto rispetto a quelli che invece giocano più frequentemente ai giochi di carte come il poker o il blackjack. Infatti, è cresciuto anche il numero dei giocatori che utilizza la smorfia per scommettere, sia che si tratti di giocatori esperti che di principianti. È impossibile, infatti, pensare ai numeri e alle scommesse senza fare riferimento alla smorfia napoletana. Chiunque giochi al lotto, al bingo e ad altri giochi da casinò in cui sono coinvolti i numeri non può non conoscere questo tradizionale modo di sfidare la fortuna con i numeri. La smorfia è un fenomeno culturale che rappresenta la tradizione italiana del gioco e, anche se non è scientificamente dimostrabile – ma nulla nel gioco d’azzardo lo è –, ricorrere a questa strategia nel gioco d’azzardo è un modo per associare qualcosa di umano a un gioco tipicamente manovrato dal caso e dalla fortuna.