Basket, A1
Tanta delusione e tifoseria in subbuglio. E’ stata una sconfitta pesante (una “mazzata” dice l’allenatore) per la Virtus Eirene non solo per i due punti persi ma anche, se non soprattutto, per le modalità con cui è maturata negli ultimi due minuti abbiamo perso 3-4 palloni sanguinosi – dice coach Mirco Diamanti (foto)– Li avremmo dovuto gestire, con loro in bonus e con tre play in campo. Davvero ci sono poche spiegazioni se non fare un grande mea culpa. Con Venezia abbiamo perso in un finale punto a punto nel quale si può vincere o perdere. Qui il risultato è stato lo stesso ma è il modo in cui è maturato ad essere stato diverso. E non va bene affatto”. Le biancoverdi sono andate in tilt ma è anche vero che la prestazione contro le molisane ha visto molte giocatrici al di sotto del loro standard abituale. Sono in molti a chiedersi che fine ha fatto la brillante Romeo dello scorso campionato, ora costretta in un gioco che non è il suo. Stesso discorso per Chiara Consolini che non è ancora riuscita ad entrare a pieno titolo nel gioco di squadra. L’impostazione data al quintetto ragusano da coach Diamanti deve essere probabilmente messa a punto per esaltare le migliori individualità a disposizione. Per le ragusane il cammino si fa duro perché domenica al PalaMinardi c’è la corazzata Schio, reduce dalla vittoria nella sfida con Bologna e poi ancora in casa con S. Martino di Lupari.