“No aule, no alunni”: è emblematico del senso della protesta messa in atto dagli studenti uno degli striscioni che campeggia nel cortile dell’istituto superiore Archimede di Modica. Tutte le classi, pari ad oltre 600 alunno, hanno manifestato contro l’Ufficio Scolastico Principale di Ragusa. Se la situazione non migliorerà, la protesta sarà ripetuta anche per settimane intere nei prossimi mesi. Al centro della vicenda le ristrutturazioni per rendere lo stabile antisismico, lavori che, oltre ad essere in ritardo, stanno lasciando molte aule incomplete, poiché i lavori procedono a rilento, e non è stata ancora, dopo 2 anni e mezzo, comunicata una data di conclusione dei lavori. Pertanto i laboratori scolastici sono stati giocoforza trasformati in aule e pertanto gli altri studenti sono impossibilitati a poter usare le attrezzature per le necessarie esercitazioni didattiche. “Il nostro dirigente scolastico – si legge nella nota diramata dagli studenti – dall’inizio di settembre 2022 sta chiedendo all’Ufficio Scolastico Principale di Ragusa, finora invano, di trovare delle classi negli altri plessi scolastici presenti a Modica, per collocare 4 intere classi e più, che da oltre un mese, sono costretti a seguire le lezioni nei laboratori della scuola, bloccando la possibilità di utilizzare i laboratori anche ad altri ragazzi delle quinte classi e non solo. Così facendo – prosegue la nota – i docenti delle materie tecniche sono impossibilitati procedere con il programma scolastico, e completarlo entro il termine dell’anno, senza dare la giusta preparazione a noi studenti, che si troveremo ad affrontare gli esami di maturità. Tra poco – chiude la nota – i lavori comprenderanno anche una seconda parte dell’istituto, portando così a 7, il numero delle classi senza aule”.