Operazione antidroga chiamata “Family” a Pozzallo con l’esecuzione di un provvedimento restrittivo a carico di 7 persone ritenute responsabili di aver messo in piedi una casa dello spaccio a conduzione familiare. Per 5 degli indagati è stata disposta l’applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per uno l’obbligo di dimora nel comune di residenza, e per una minorenne il collocamento in comunità. 3 le donne coinvolte nell’illecita attività. L’indagine ha consentito di documentare circa 3.000 cessioni di droga, anche a minorenni, nell’arco di pochissimi mesi, tra maggio e luglio 2021. Si trattava esclusivamente di droghe pesanti quali eroina e metadone, che venivano confezionate al minuto e vendute a centinaia di giovani che si recavano, alcuni anche più volte al giorno, nell’abitazione dei principali indagati ora arrestati. L’intera famiglia coinvolta, che si approvvigionava dello stupefacente nel Palermitano da un fornitore nigeriano, pure lui finito in manette, si sosteneva con i proventi dell’attività illecita, grazie ai quali guadagnava centinaia di euro al giorno. Uno degli indagati percepiva il reddito di cittadinanza, per un danno erariale di 7.000 euro circa. Nel corso dell’indagine era stato effettuato un arresto in flagranza con il sequestro di circa 110 grammi di eroina e 200 ml di metadone.
