La bomba d’acqua che si è abbattuta su Pozzallo nella mattinata di lunedì ha riproposto in modo eclatante la problematica degli allagamenti che sono provocati da una insufficienza degli impianti di smaltimento delle acque piovane. L’amministrazione comunale sta velocizzando tutte le procedure per iniziare i lavori di mitigazione ambientale del rischio idrogeologico da esondazione. Ha già aperto il cantiere di Raganzino ed è stato altresì firmato il contratto con l’impresa che deve eseguire i lavori di regimazione delle acque meteoriche lungo la via Torino. L’area oggetto di intervento ricade nel centro cittadino ed è caratterizzata da civili abitazioni e da piccole attività commerciali. Tale area interessa principalmente la Piazza Sacerdote Gugliotta, parte di via Papa Giovanni XXIII e di via dell’Arno, oltreché una porzione di via Alfieri, via Galilei e via Rapisardi ed è interessata dal sistema di deflusso delle condotte esistenti che percorrono via dell’Arno da nord-ovest in direzione sud-est ed ai rami secondari che defluiscono da nord in direzione sud-est percorrendo le succitate vie.
La realizzazione del presente intervento si è resa necessaria per correggere l’insufficiente sviluppo della rete di smaltimento delle acque meteoriche. La via Torino, nella cui parte terminale diventa via dell’Arno, è percorsa da un sistema costituito da due condotti scatolari a sezione rettangolare di dimensioni, rispettivamente, pari a 260 × 200 cmq. Dall’analisi dello stato dei luoghi e dallo studio idrologico risulta una portata idrica di notevole entità proveniente in parte da piazza Senia, in parte da via Papa Giovanni XXIII e in parte da via Alfieri, il tutto confluente in via dell’Arno, in prossimità di piazza Sacerdote Gugliotta. Inoltre vi sono arterie stradali secondarie nella fattispecie via Alfieri, via Galilei e via Rapisardi, caratterizzate da pendenze che favoriscono la formazione di punti di depressione tali che durante gli eventi di pioggia di maggiore intensità provocano un accumulo di acque meteoriche negli stessi. Da ciò scaturisce che il carico idrico all’interno degli scatolari esistenti lungo parte di via dell’Arno sarà limitato e influenzato dalle suddette acque che esondano, riportando notevoli problemi di carattere pubblico e privato. L’intervento in oggetto è, pertanto, mirato alla riduzione del rischio idrogeologico da esondazione e regimazione delle acque meteoriche attraverso la realizzazione di una vasca di laminazione delle stesse. Tale vasca ha la funzione di alleviare il carico idrico attualmente presente sulle condotte che percorrono parte di via dell’Arno, laminando la portata di piena del bacino idrografico preso in considerazione. L’impresa affidataria, ha tempo 45 giorni per iniziare i lavori che dovrebbero essere completati in 6 mesi dalla sottoscrizione del verbale di consegna e quindi prima della stagione estiva. Gli inevitabili disservizi, legati soprattutto al traffico veicolare, saranno finalizzati a scongiurare i fenomeni di allagamento osservatisi nel corso degli anni all’interno del centro urbano di Pozzallo e nelle limitrofe periferie.