Sampieri ha ricordato i morti del 30 settembre del 2013. Furono 13 migranti a perdere la vita a poche miglia dalla riva perché costretti a buttarsi in acqua dagli scafisti. I corpi di questi giovani eritrei e somali furono trovati a metà spiaggia dai carabinieri. All’appuntamento sono stati presenti don Franco Cataldi della parrocchia di Sampieri, la pastora Thesie Müller della Chiesa metodista di Scicli, Ziri Salem, imam della moschea di Scicli. Presenti anche il sindaco di Scicli Mario Marino e il primo cittadino di Pozzallo Roberto Ammatuna. Entrambi hanno ribadito l’importanza del giorno della memoria perché questa tragedia non sia mai dimenticata. Nell’occasione è stato ricordato anche Daouda Diane, il 37enne ivoriano di Acate sparito nel nulla dal 2 luglio scorso. A lui il coordinamento di Ragusa di Libera contro le mafie ha dedicato una lettera: «Oggi, in definitiva, caro Daouda – ha letto in un passaggio Gianluca Floridia – la tua vicenda drammatica è una importante occasione per tutti noi per decidere da che parte stare, per intraprendere quelle azioni atte a rivendicare verità e la pratica umanizzante della memoria, come impegno per la felicità condivisa e la promozione del bene comune. Perché nessuno si deve sentire più solo nella propria lotta». A questo proposito non si esclude che a breve le indagini sulla scomparsa dell’ivoriano possano essere archiviate.