A distanza di una settimana dal voto dalle regionali Renato Schifani non si può insediare alla presidenza della Regione. L’inghippo è causato dal mancato completamento delle operazioni di scrutino di 48 sezioni. Sono 43 nel Siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini); 2 nella città di Agrigento; 2 nel Comune di Villalba, nel Nisseno; e una in provincia di Trapani. Mentre il presidente Schifani dovrà attendere lo scrutinio completo delle sezioni e potrà dunque insediarsi a giorni sono notevolmente più lunghi i tempi per l’Ars perché bisognerà attendere, l’attribuzione dei seggi, la proclamazione degli eletti i e le convocazioni per la procedura di rito. Nelle more nessun provvedimento se non di ordinaria amministrazione potrà essere preso dal governo regionale. Sino all’insediamento del nuovo governo, prevede lo Statuto, il precedente rimane in carica per l’ordinaria amministrazione. Sono quindi prorogati i poteri della precedente assemblea finché non si sia riunita la nuova, che si prevede per inizio novembre. Schifani nel frattempo è impegnatissimo nella definizione della squadra di governo ed ha iniziato le consultazioni con i partiti della maggioranza che lo hanno sostenuto. Lo schema ipotizzato prevede che quattro assessorati vadano a Fdi, 4 a Forza Italia, 2 alla Lega, e uno ciascuno ad autonomisti e Dc nuova di Cuffaro. I pretendenti, tuttavia, sono almeno il doppio ed il presidente Schifani dovrà sbrogliare una intricata matassa.