E’ un bilancio che fa riflettere quello tracciato dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione al termine dei controlli che si sono protratti per tutta l’estate appena trascorsa: nel solo settore della ristorazione, infatti, su 65 locali di somministrazione ispezionati, 32 hanno evidenziato varie irregolarità. Tra le violazioni più significative la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, precarie condizioni igieniche dei locali presso i quali avviene la manipolazione e preparazione di alimenti, etichettatura non conforme, frodi commerciali, per i quali 27 gestori sono stati segnalati all’autorità sanitaria e 2 denunciati alle procure di competenza per territorio. Proprio a causa di gravi situazioni emerse dagli esiti dei controlli, 12 attività tra ristoranti, pizzerie e bar sono state oggetto di sospensione o chiusura. Violazioni diffuse hanno riguardato inoltre l’inadeguatezza di cucine e depositi, la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo e igiene, la tracciabilità degli alimenti. I controlli hanno interessato il territorio aretuseo e quello ibleo. A Marina di Modica lo scorso luglio era stato eseguito un provvedimento di chiusura dei locali adibiti a cucina di uno stabilimento balneare, poiché dal controllo erano emerse gravi carenze igieniche e strutturali, oltre al sequestro amministrativo di svariate decine di alimenti, tutti sprovvisti di qualsiasi elemento utile ai fini della tracciabilità. Sempre a luglio, in una nota struttura ricettiva dell’Ispicese, ispettori del Nas di Ragusa avevano rinvenuto 150 chili di alimenti in cattivo stato di conservazione e pronti per la preparazione e somministrazione agli ospiti della struttura turistica.