E’ morto Antonio Bonomo, icona delle moto negli anni 80 e 90

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E’ morto Antonio Bonomo, icona delle moto negli anni 80 e 90

Le auto e le moto, queste ultime sempre scintillanti nel suo mitico negozio icona degli anni 80 e 90 e irrinunciabile punto di riferimento per centinaia di adolescenti di allora, erano la sua autentica passione, che coltivava assieme a quella per i gatti, di cui decine e decine, randagi, sfamava di persona nelle varie viuzze di Modica ogni sera: chi legge avrà già capito che si tratta di Antonio Bonomo, personaggio tra i più noti della città. Ebbene, Antonio Bonomo ci ha improvvisamente lasciati. Se n’è andato sabato, in punta di piedi, come era abituato a vivere negli ultimi tempi, sempre riservato ma comunque sorridente e pronto a scambiare quattro chiacchiere, specie in ricordo dei bei tempi andati. I funerali sono stati celebrati lunedì scorso nella chiesa del Carmine, a due passi dalla casa dove viveva assieme alla sorella. Antonio non si era mai sposato. I suoi “amori”, come accennato, erano le auto d’epoca, di cui era un gran cultore e collezionista, definendo alcuni modelli a lui cari come “Meravigliosi”, oppure “Un sogno”. Bonomo a Modica era stato a lungo sinonimo di moto, che tantissimi adolescenti, ma anche adulti, ammiravano dalle vetrine del suo storico negozio ai tempi ubicato in viale Medaglie d’Oro, dove non era insolito trovare anche qualche gatto sonnecchiare sulle moto. Antonio Bonomo ha difatti sempre amato i felini, mantenendo tantissimi randagi cui lui stesso, come accennato, portava il cibo tutti i giorni, in maniera itinerante, nelle varie stradine del centro storico di Modica. Bastava un accenno di clacson del suo veicolo e in pochi secondi i mici della zona si radunavano. Bonomo ha “motorizzato” almeno 3 generazioni, “sfornando” centinaia di ciclomotori e motociclette Cagiva, Honda, Suzuki e Piaggio, facendo diventare realtà i sogni di libertà di tantissimi giovani e anche meno giovani. Un autentico personaggio, Antonio Bonomo, sempre attento all’attualità di cui amava disquisire. Qualche anno fa Antonio Bonomo rimase vittima di un incidente stradale lungo l’asse del polo commerciale: fu investito in pieno da un’auto mentre stava attraversando la strada a piedi nei pressi della rotatoria del Bar Fucsia. Rimase vivo per puro miracolo, ma non si riprese mai del tutto a causa della violenta botta ricevuta, che lo fece sbalzare a svariati metri dal punto d’impatto. Nonostante fosse diventato secco come un chiodo e accusasse qualche problema di deambulazione, non rinunciava alle sue passeggiate, anche se ultimamente lo si vedeva poco in giro, e ancora meno al volante della sua vecchia e inseparabile Innocenti “Mini minor” 500 grigia. Buon viaggio Antonio, e che la terra ti sia lieve.