Calcio, serie D/I
Un ramoscello di ulivo per i tifosi. Il Ragusa cerca di ricucire lo strappo dopo il rifiuto del tifo organizzato di seguire dai gradoni della tribuna A la partita di domenica scorsa contro il Catania. Il messaggio della società è chiaro: “Per proseguire nel nostro ambizioso progetto e dare un senso ai nostri enormi sacrifici, fatti da 3 anni a questa parte, abbiamo bisogno di voi”. Il presidente e tutta la dirigenza hanno chiesto scusa attraverso il sito ufficiale della società per non essere riusciti, come si legge, “a venire incontro alle giuste pretese del gruppo organizzato e di altri sostenitori di poter prendere parte al tanto atteso match Ragusa Catania all’interno del settore B, settore storicamente destinato al tifo ragusano. Di quali siano state le nostre mancanze a riguardo e il perché di questa sofferta decisione ne abbiamo già discusso ampiamente con chi di dovere e non abbiamo intenzione di proseguire nell’elencare le numerose problematiche che hanno fatto sì che, a malincuore, sia stata presa tale scelta”. L’invito è quello di tornare tutti a tifare per gli azzurri e fare gruppo anche perché il campionato è appena iniziato e rompere il fronte sarebbe deleterio per tutti. Sabato pomeriggio ci sarà la controprova nel turno di Coppa Italia che il Ragusa gioca contro il Canicattì al “Campo” e sarà facile verificare che il segnale di apertura e distensione sarà stato accolto dai tifosi.