Calcio, serie D/I
Il campionato prende il via con due settimane di ritardo e parte con il botto. Tra Ragusa e Catania sarà una sfida per certi veri inedita visto che le due squadre in competizioni ufficiali si sono sfidate solo due volte; nel 1978 nella serie C unica e nel 1995 nell’allora Interregionale. In entrambi i casi finì con un pareggio, 1-1 ed un Selvaggio in festa. Domenica al “Campo” sarà tutto esaurito perché i 3.500 posti autorizzati sono stati tutti venduti. Sono attesi circa 1.200 tifosi ospiti che occuperanno le tribune B e C mentre i ragusani, tifo organizzato compreso, saranno tutti in tribuna A. La partita offre tanti temi al di là di quelli squisitamente tecnici. Le due squadre si presentano con un volto nuovo anche perchè non hanno praticamente giocato finora. Il Catania è stato eliminato in Coppa Italia dalla Sancataldese ma quella formazione ha poco da spartire con quella che affronterà il Ragusa. La squadra di Raciti è nuova di zecca perché non saranno più di tre i titolari della scorsa stagione, gli esterni Messina e Cacciola, il fantasista Grasso, che almeno inizialmente scenderanno in campo. E’ tanta dunque la curiosità di vedere all’opera le due formazioni per capire dove possono arrivare. Il Ragusa ha fatto una campagna acquisti dispendiosa e si è attrezzato al meglio per conquistare la permanenza in serie D mentre il Catania è super favorito, e, come il Palermo di tre anni fa, è “condannato” a vincere. Tra le fila del Ragusa tanti catanesi doc a cominciare dalla panchina con Filippo Raciti e Santo Palma nella veste di direttore sportivo. In campo i vari Randis, Grasso, Fichera, Busà che vorranno fare bella figura contro la squadra della loro città . Nel Ragusa mancherà il centrale difensivo Strumbo perché squalificato e Raciti dovrà ricorrere a Saporito, Falla e Diallo, così come provato in settimana contro il Pro Ragusa. E’ comunque una sfida che sfugge ad ogni pronostico e l’augurio è che sia anche una giornata di sano sport.