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Consiglio aperto sul caos rifiuti rinviato a dopo le elezioni

A Modica il consiglio comunale aperto incentrato sull’emergenza rifiuti non s’ha da fare, almeno non prima delle elezioni del 25 settembre. Lo rende noto il presidente del consiglio comunale con una nota, che, riassunta, spiega in pratica come sia consigliabile discutere di un argomento così delicato non sotto elezioni e in piena campagna elettorale, ma subito dopo, con la calma. Solo che di tempo non ce n’è e Modica sta annegando sotto un oceano di rifiuti, che, pare, si aggirino attorno a 1.000 tonnellate, tutte spalmate sulle strade periferiche e rurali. Ma tant’è: la seduta aperta del consiglio comunale non si terrà giovedì 15, ma subito dopo le elezioni nazionali e regionali, a data da destinarsi. Sempre con la calma. Una decisione assunta per evitare strumentalizzazioni propagandistiche sul delicato tema, dal momento che alcune compagini consiliari coinvolte sono impegnate nella campagna elettorale. Ma una decisione che suona comunque come una beffa per una città che aveva bisogno di risposte chiare adesso, non dopo le elezioni. Peraltro pare che le ditte esterne che dovevano occuparsi della bonifica delle discariche a cielo aperto stiano tentennando a firmare i contratti, perché temono di non essere retribuite in tempi ragionevoli per via della situazione non rosea delle casse di palazzo San Domenico. Ma chissenefrega? Per ora impera la campagna elettorale e chi vivrà, vincerà, pardon, vivrà.