3 mesi di emergenza munnìzza con distese di rifiuti a Modica

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3 mesi di emergenza munnìzza con distese di rifiuti a Modica

L’emergenza munnìzza compie 3 mesi: da poco meno di 90 giorni difatti si fa i conti con una vergognosa e maleodorante emergenza che mai si ricorda a memoria d’uomo, in particolare a Modica, dove distese di pattume assortito si estendono a perdita d’occhio per le strade di campagna e periferiche. Nella evocativa foto inviataci da un nostro lettore, Matteo Poti, si può “ammirare” la muraglia di spazzatura che si spalma per decine di metri sui muri a secco che costeggiano la strada di contrada Michelica Crocevie. Una vergogna. Oltre ad ammorbare l’aria con un olezzo nauseabondo che penetra le narici, il pattume costituisce un obiettivo pericolo alla circolazione veicolare, avendo invaso buona parte della sede stradale, come anche nel caso della strada Modica Scicli per contrada Spana e o delle contrade Trebalate e Tre Casucce Torre Rodosta, tanto per citarne alcune. Arterie trafficate e altamente insozzate dove prima o poi ci scapperà l’incidente. Vero è che le discariche a cielo aperto erano state bonificate di recente, ma a causa della inciviltà dei soliti maleducati e della pressoché totale assenza di controlli, si sono riformate a perdita d’occhio. Non si può continuare così e qualcuno dovrà pagare per l’accaduto. Intanto i primi che pagano sono i cittadini, cui è arrivata una Tari più “pesante” nonostante gli obiettivi disservizi che sono sotto gli occhi (e il naso) di tutti. Complimenti a sindaci, politicanti, burocrati e chi più ne ha più ne metta che scaricano il barile invece di dipingersi la faccia di rosso vergogna, per citare un successo musicale di qualche anno fa dell’artista Marina Rei che cantava “I miei complimenti”. Noi a chi li dobbiamo rivolgere?