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Caro servizio scuolabus, Gerratana: “Occupare il comune”

Non si placano le polemiche i malcontenti sulla decisione del commissario straordinario del comune di Modica di far pagare anche alle fasce più povere il servizio di scuolabus. Il già consigliere comunale ed ex assessore comunale Nino Gerratana chiama in causa l’ex sindaco e candidato alle Regionali del 25 settembre prossimo Ignazio Abbate, incitandolo a parlare immediatamente con il commissario, per farlo tornare sui propri passi, invece di limitarsi a promesse elettorali. Ma Gerratana va oltre, ed esorta i 18 consiglieri comunali di maggioranza a far sentire il loro peso, occupando l’aula consiliare di palazzo San Domenico ad oltranza fino a quando non strapperanno un risultato tangibile nell’interesse di coloro che li hanno a suo tempo votati, in particolare le fasce più deboli già duramente provate dalla crisi a livello globale. In un accorato video pubblicato sulla sua pagina Facebook, Nino Gerratana non le manda a dire va subito al sodo, scagliandosi contro l’ex sindaco Abbate affinché mobiliti i suoi ex consiglieri di maggioranza ad occupare il comune. Dal commissario straordinario silenzio. Nessuna risposta, nessuna presa di posizione. Chi ha invece risposto a stretto giro di posta, prendendo posizione sulla vicenda della rideterminazione delle tariffe del trasporto scolastico è proprio il gruppo consiliare di maggioranza a palazzo San Domenico, che, in una nota, rileva che “Pur trattandosi di un’operazione legittima da parte del commissario, vogliamo però segnalare a quest’ultimo che il mancato introito nelle casse comunali è minimo rispetto ai benefici dell’utenza. E’ stata una scelta politica ben precisa quella dell’amministrazione uscente nel campo dei trasporti scolastici. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie sono state stabilite tariffe irrisorie (in alcuni casi esenzione totale) dalle scuole elementari fino all’università. Una politica che è stata molto appezzata dai cittadini e che – si legge testualmente nella nota – non ha intaccato più di tanto il bilancio comunale. Nelle facoltà del commissario è prevista la possibilità di intervenire con rimodulazioni tariffarie in vari campi, però a questo punto chiediamo in maniera compatta allo stesso commissario di desistere e ripristinare il vecchio piano tariffario. Così come chiediamo di mantenerlo per la mensa scolastica e per ogni altro servizio rivolto alla famiglia. Auspichiamo – chiude la nota – che scelte di questo tipo vengano condivise con la parte politica ancora in carica, ovvero il consiglio comunale”. Basterà una semplice nota a far tornare sui suoi passi il commissario, o sarà necessaria l’occupazione dell’aula consiliare invocata da Nino Gerratana? Saranno i prossimi giorni a svelare l’arcano. Nel frattempo ci permettiamo di suggerire ai consiglieri di minoranza di prendere posizione, come hanno fatto i loro colleghi della maggioranza, e darsi una mossa, piuttosto che mantenere questo imbarazzante silenzio su un tema che sta infuocando gli animi. Con la calma.
RIDETERMINAZIONE TARIFFE SERVIZIO SCUOLABUS: CONDENSATO DI MALUMORI
Sta destando clamore e malumore a Modica la decisione assunta dal commissario straordinario, che, a pochi giorni alla riapertura delle scuole e mentre la crisi imperversa più o meno per tutti, ha avuto la pensata di far pagare a centinaia di genitori il servizio di scuolabus, che era stato gratuito per quanti non percepivano reddito o comunque con un Isee inferiore ai 20.000 euro. Un ulteriore balzello che si aggiunge all’altra “mazzata” dell’aumento dei costi di acquisto del materiale scolastico e che colpisce in particolare le fasce più povere dei cittadini. Le tariffe del servizio scuolabus possono dunque arrivare a 55 euro mensili per ciascun alunno, cui non si applica più nemmeno la riduzione del 20% per il secondo figlio.