La Sicilia si avvia verso una stretta almeno per tutto il mese di gennaio. Le proposte del comitato tecnico scientifico sono drastiche. Scuole chiuse con ritorno alla Dad e 3 settimane di zona rossa. La proposta è sul tavolo del presidente della Regione Nello Musumeci che si pronuncerà nelle prossime ore. Il monitoraggio realizzato nella settimana compresa tra il 29 dicembre e il 5 gennaio hanno registrato un incremento del 9% dei casi di covid . Un aumento che si riflette anche nei numeri dell’ultimo bollettino con un tasso di positività (16.7% in Sicilia) che resta ben sopra quello nazionale, salito al 14.8%. Anche sulla base di questi elementi i tecnici suggeriscono un lockdown mirato per tre settimane. La Sicilia dovrebbe alla fine “colorarsi” di arancione e non dovrebbe diventare zona rossa, come ipotizzato in un primo momento, stando almeno alle richieste avanzate da Musumeci al ministro Speranza. Scrive il presidente Musumeci con una certa cautela: “Al vaglio del governo ci sono misure restrittive che si rendono necessarie in considerazione dell’ andamento del contagio sul territorio siciliano”.
Drastiche anche le misure per la scuola a tutti i livelli. Ritorna la didattica a distanza alle fino al 18 gennaio, mentre scuole medie e superiori riprenderebbero la didattica in presenza solo lunedì 1 febbraio. Il ritardo sul piano trasporti, il timore di una ulteriore circolazione del virus a causa delle migliaia di studenti che si muovono ogni giorno mette i tecnici in allarme che premono per misure restrittive.