Corriere di Ragusa Politica

30.000 euro per riqualificare le bambinopoli dei giardini comunali a Ragusa. Sub emendamento di Firrincieli

RAGUSA – 30.000 euro per la riqualificazione delle bambinopoli presenti nei giardini comunali. E’ questo il contenuto del sub emendamento accolto e approvato nell’ambito del bilancio pluriennale 2024-2026 presentato dal consigliere comunale Cinque Stelle Sergio Firrincieli. “Un sub emendamento, ovviamente – sottolinea Firrincieli – corredato dei necessari pareri tecnici e le cui finalità sono state ritenute utili da amministrazione e maggioranza che ha, dunque, detto sì. Diciamo che, in questo modo, inizia anche un nuovo corso della nostra presenza in Consiglio, più di proposta, proprio per cercare di contribuire, nella maniera migliore possibile, alla crescita della nostra città. Continueremo ad esercitare con diligenza e attenzione l’attività di ispezione e controllo rispetto agli atti prodotti dall’amministrazione. Tuttavia, intendiamo fornire una nostra mano concreta per rendere ancora più vivibile Ragusa”.

Il bilancio approvato entro i termini di legge non fa altro che proseguire lungo l’alveo delle buone pratiche iniziate già dal 2013 quando al governo della città c’era proprio un’amministrazione pentastellata. “Una circostanza – continua Firrincieli – di cui tutti i cittadini ragusani dovrebbero essere orgogliosi visto e considerato che il nostro Comune è uno dei pochi in Sicilia che può fregiarsi di questo risultato che consente all’ente di potere bene operare, garantendo migliori servizi alla collettività. E’ chiaro che stiamo parlando di un bilancio tecnico collegato tra parte strategica del Dup e parte operativa per consentire a questa amministrazione di attuare quello che è stato il programma elettorale presentato agli elettori e che ha riportato un ampio consenso. Questa volta abbiamo contribuito in maniera minima. Speriamo che in futuro possa esserci un maggiore coinvolgimento. Già a partire dalle prossime annualità ci faremo trovare ancora più pronti per manifestare le nostre necessità che sono poi quelle rappresentate dai nostri elettori”.

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