POZZALLO – “Gravissima sospensione delle tratte Pozzallo Ispica Modica e Ragusa dei bus per i nostri studenti pendolari, adesso basta”. E’ il monito di un furente sindaco di Pozzallo. Proprio Ammatuna e l’assessore Morana fino a poche ore prima avevano interloquito con la Dirigenza dell’Ast, contestando la decisione presa in modo improvviso a livello regionale. “Sua Eccellenza il Prefetto – dice Ammatuna – dopo aver ricevuto la nostra richiesta scritta e una successiva relazione dettagliata dei disservizi, ha convocato un tavolo tecnico per lunedì con gli altri gestori dei trasporti, fra cui Sais ed Etnabus e i Dirigenti degli Istituti di Istruzione Secondaria della Provincia. In questa fase i Comuni rimangono fuori dalla riunione perché, come più volte ribadito, la gestione non è comunale.
Confidiamo nell’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto, perché la situazione è arrivata al culmine. Ci auguriamo che le nuove convenzioni regionali stipulate per le corse intraurbane, possono essere estese anche alle tratte extraurbane e quindi ai pendolari, ritirando la convenzione all’Ast. Qui si lede il diritto allo studio dei ragazzi e noi continueremo a gridarlo nelle sedi opportune, fino a quando la situazione sarà risolta. Per questo motivo – conclude il primo cittadino – è stata convocata un’assemblea cittadina, sempre lunedì, allo Spazio Cultura”.
“Il caos che in queste ore ha contraddistinto gli spostamenti degli studenti pendolari in tutta la Sicilia dovrebbe risolversi già da lunedì grazie ad altre ditte che subentreranno temporaneamente all’Ast in attesa che questa risolva le problematiche e possa riprendere il proprio servizio”. A parlare è l’Onorevole Ignazio Abbate, dopo una approfondita interlocuzione con l’Assessore Regionale ai Trasporti, On. Alessandro Aricò, a seguito delle numerosissime segnalazioni di disservizio circa il trasporto pubblico extraurbano in provincia di Ragusa e non solo. “Ho sentito subito l’Assessore che ringrazio sempre per la sua disponibilità, che mi ha spiegato come in provincia di Ragusa ci sarà la ditta Etna Trasporti del gruppo Interbus che lunedi subentrerà con i medesimi orari dell’AST per coprire tutte le tratte del trasporto studentesco. Per 25 giorni Etna coprirà la mancanza, nel caso in cui l’AST dovesse risolvere prima la situazione potrebbe anticipare il ritorno su strada.
L’importante è che i ragazzi non restino appiedati e che venga garantito il diritto allo studio. Oggi ho sentito tantissimi genitori preoccupati perché i loro figli erano rimasti a piedi e gli spostamenti tra un comune e l’altro con mezzi privati non sempre sono possibili, anche per gli impegni lavorativi degli stessi genitori. Poiché il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali della nostra costituzione, non ci possiamo permettere una situazione del genere. E’ chiaro che non si tratta di una problematica solo ragusana ma di tutte le province siciliane. Sono fiducioso dopo le rassicurazioni dell’Assessore. Ad ogni modo, se lunedì il problema si dovesse ripresentare sono pronto ad altri interventi decisi per normalizzare la situazione”. Una situazione che invece è tutta ragusana è quella che riguarda gli studenti pendolari del Ferraris di Ragusa, il cui consiglio di istituto ha optato quest’anno per una scelta logisticamente scellerata ovvero l’uscita alle 15: “Mi rammarico per questa scelta poiché ha messo in grande difficoltà la ditta dei trasporti che non può garantire più linee solo per una scuola che esce un’ora dopo tutte le altre. Invito il dirigente che conosco e stimo da tanto tempo, a ritornare sui propri passi riportando l’uscita alle 14 in modo da consentire ai tantissimi pendolari che frequentano il Ferraris di poter tornare a casa senza disagi, visto anche l’aggravarsi della situazione alla luce degli ultimi sviluppi”.