VITTORIA – Omaima Zaouali è tornata a scuola, ha superato l’esame di stato e ha conseguito il diploma di maturità linguistica nel liceo Mazzini di Vittoria. Si tratta della giovane studentessa vittoriese, vittima di gravi ustioni nell’incendio appiccato il 13 giugno scorso dal fratello, ora in carcere a Ragusa. Per lei, la preside della scuola, Emma Barrera, ha chiesto e ottenuto una seduta straordinaria della sessione di esami che Omaima a giugno non aveva potuto sostenere perché ricoverata in terapia intensiva nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
La commissione d’esami, presieduta da Enzo Giannone (ex sindaco di Scicli) si è nuovamente riunita per gli esami della giovane studentessa vittoriese. Omaima ha sostenuto mercoledì scorso la prova scritta di italiano, giovedì la prova scritta di tedesco e poi l’esame orale. «A conclusione, il voto molto alto ha suggellato un esame sostenuto in maniera brillante», affermano i docenti. Omaima aveva lasciato l’ospedale Cannizzaro di Catania a fine agosto, dopo 2 mesi e mezzo di degenza. Poco prima anche il papà aveva lasciato il Civico di Palermo. Nel rogo appiccato da Wajdi Zaouali, sono morte la madre di Omaima, Mariem Sassi e la sorella maggiore Samah. Omaima ha subìto numerosi interventi chirurgici e altri dovrà affrontarne. Durante la degenza, i compagni di classe le sono stati vicini e, nel luglio scorso, hanno festeggiato con lei e con una torta il suo ventesimo compleanno.