Omicidio Santa Croce: sequestrati coltelli, catene e machete

Corriere di Ragusa Cronaca

Omicidio Santa Croce: sequestrati coltelli, catene e machete

SANTA CROCE CAMERINA – Sono stati interrogati dal magistrato nel carcere di Ragusa dove si trovano rinchiusi i 3 tunisini fermati al termine di un’indagine lampo dei carabinieri sull’omicidio di Mohamed Anwer Debich, 21enne, pure lui tunisino. Ad ucciderlo sabato sera, secondo l’accusa, è stato un tunisino di 22 anni al culmine di una rissa scoppiata, a quanto pare, per questioni legate al mercato della raccolta della plastica dismessa dalla serre. La vittima voleva inserirsi in questo settore, già occupato da altri connazionali, che non l’avrebbero presa tanto bene. I militari dell’Arma hanno recuperato le armi bianche usate nella rissa: coltelli, machete e catene. L’identificazione dei 3 fermati, 2 fratelli di 22 e 25 anni, ed un terzo soggetto 28enne, è stata possibile grazie alle attività d’indagine condotta dai carabinieri di Ragusa e Santa Croce. In tutto sono 7 gli indagati. Gli altri 4 devono rispondere del reato di rissa, compreso un terzo fratello dei 2 fermati. La procura conferirà nelle prossime ore l’incarico per l’autopsia sul corpo della vittima al medico legale Giuseppe Ragazzi e alla dottoressa Andrea Maglitto.

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