Le grandi occasioni non vanno mai sprecate. E lui non ha perso tempo. Scovato dai soliti talent scout in cerca di stelle emergenti, l’enfant prodige che si ispira a Giorgio Chiellini ha scelto senza indugi di fare il grande passo. Rosario ha spiccato il volo. È quasi come se l’Airone del suo Modica gli avesse insegnato come fare. Scovato dal Dg del Monza, è volato subito in Brianza. Perchè non c’è molto da riflettere quando gli scopritori di talenti credono in te.
L’importanza dei talent scout
Gli Europei vinti dalla Spagna hanno dimostrato per l’ennesima volta un’evidenza imbarazzante: il sistema calcio in Italia ha bisogno di vivai e di giovani talenti da crescere e formare. Il fallimento azzurro in Germania, atteso e ormai ciclico, sottolinea la necessità del cambiamento. Yamal, Nico Williams, Foden e Bellingham rappresentano l’orizzonte verso cui puntare per restare competitivi. È questa la direzione. È questo il lavoro che spetta ai talent scout, che nel futuro prossimo del Made in Italy calcistico potrebbero avere maggiori responsabilità e soddisfazioni nel cercare ragazzi dalle capacità straordinarie. Ci si aspetta quindi un cambio di passo anche dal calcio italiano, specialmente se davvero si ambisce a figure migliori di quelle viste ad Euro 2024 o per cercare di portare avanti più squadre di club italiane nelle competizioni europee, vedendo i nostri club costantemente favoriti nelle quote sulla vincente della nuova Champions League e delle altre coppe.
Il passato e il presente di Rosario
Dall’Airone Modica, sotto la guida Franco Rappocciolo, alle giovanili del Monza nel 2023. Non prima di aver contribuito, nel 2021, alla vittoria delle finali regionali nella categoria Esordienti élite. Nel 2022 è passato invece alla formazione under 14 sperimentale sotto la guida di Carmelo Giannone. Poi la grande occasione. Il 15enne difensore ragusano entra nelle mire dei talent scout del club biancorosso e piazzano il colpo. Nessuna esitazione e partenza immediata direzione Monzello, il centro sportivo della squadra lombarda che da due anni milita in Serie A.
Rosario Buscema è un difensore centrale classe 2009 con grandi prospettive di crescita. Juventus, Roma, Virtus Entella, Reggina, Empoli e Udinese avevano notato il talento emergente che però alla fine ha preferito il trasferimento in Brianza. A provarci c’era anche l’Atalanta dei vivai, che al Torneo Annovazzi si era premurata di farlo scendere in campo per testare le sue qualità calcistiche.
In Sicilia, nell’ultima stagione con la squadra ragusana nel campionato Esordienti, Rosario ha realizzato 7 reti in 26 partite: un’ottima propensione al gol che denota una certa caparbietà in area nonostante il ruolo. Rosario è un centrale che sembra possa adattarsi anche da esterno. Tanta grinta e versatilità. Qualità tecniche da perfezionare e mancino da allenare, così come velocità e coordinazione. Ma ovviamente a Monza non potrà che migliorare sul piano fisico e mentale al seguito di una delle squadre emergenti più attrezzate in termini organizzative e gestionali.
A trovarlo è stato Mauro Bianchessi, Direttore generale del Settore giovanile del Monza. Scopritore di talenti e dirigente di grande esperienza e preparazione. Bianchessi lo ha strappato alla concorrenza per innestarlo nel collettivo biancoscudato che, nel 2023, ha partecipato al massimo campionato destinato all’Under 15: il campionato Nazionale Under 15 Serie A-B. Il DG brianzolo ha già scovato in passato atleti del calibro di Locatelli, Calabria, Pobega, Donnarumma, Cristante, Sportiello, Gabbia, Bellanova e Petagna. Un bel bigliettino da visita.
A 15 anni, il 2 giugno 1959, Gianni Rivera esordì in Serie A con l’Alessandria. Mentre oggi, alla stessa età, Francesco Camarda, ha già giocato in massima serie con il Milan, il 25 novembre 2023. C’è chi ha saputo fare meglio, ma queste sono eccezioni. Ci auguriamo piuttosto che Rosario possa crescere con i suoi tempi affiancato dal team settore giovanile brianzolo che ha saputo credere in lui. E sicuramente continuerà a farlo.