Connettività, copertura in crescita a Ragusa nella transizione digitale

Corriere di Ragusa Nazionale

Connettività, copertura in crescita a Ragusa nella transizione digitale

La transizione digitale è una delle sfide più importanti degli ultimi decenni, obiettivo ultimo di progressi tecnologici che sono stati in grado di trasformare il quotidiano. I supporti analogici stanno lentamente venendo soppiantati da strumenti digitali di ogni tipo, e applicabili nella vita di tutti i giorni.

Infatti, sebbene solitamente il termine transizione digitale sia utilizzato per il percorso di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, il suo significato è ben più ampio: le trasformazioni digitali interessano i più disparati contesti del quotidiano, dall’home banking fino a giochi in rete come scacchi o slots online, e in futuro un numero sempre più ampio di attività sarà gestito in maniera totalmente digitale e online.

Questo rende di importanza strategica le infrastrutture per l’accesso a Internet e ai suoi servizi, storicamente punto debole della transizione digitale in Italia. Rispetto alla media dei paesi UE l’Italia rimane un passo indietro in termini di accesso al web e prestazioni delle connessioni, per quanto i miglioramenti in molte aree stiano portando progressi soprattutto nei più importanti centri urbani. Ragusa è tra questi, insieme a tutta la Regione.

Il livello base di accesso al web in città è rappresentato dall’ADSL: la connessione viene garantita tramite le reti telefoniche in rame, e la velocità massima teorica giunge fino a 20 Mega. Teorica, perché questa varia secondo un gran numero di fattori, come lo stato di conservazione dei materiali e la distanza che questi coprono tra la centrale e l’utenza. Tale servizio è stato stabilmente migliorato e oggi copre praticamente l’intero territorio, sebbene esistano ancora disparità tra zone periferiche come nel caso di Marina di Ragusa.

Le zone non raggiunte dall’ADSL, comunque, possono contare su una copertura mobile diffusa sull’intero territorio, comprese le zone più periferiche. La copertura radio, in tal senso, è totalmente in 4G/4G+, ma già da alcuni anni Ragusa può contare su una copertura 5G persino superiore alla media nazionale. Fin dal 2021 infatti la copertura delle reti di quinta generazione in città, come in tutta la Sicilia, era già migliore di quella nazionale, nettamente indietro rispetto alla copertura media europea. Sebbene non all’altezza delle coperture continentali, dunque, nel corso di tre anni il territorio comunale è stato tra gli apripista dell’impiego delle reti 5G.

Le reti mobili trovano ampio impiego anche nel caso delle connessioni FWA, acronimo per Fixed Wireless Access. Si tratta della tecnologia mista Fibra/Radio che permette di portare la banda larga anche nei territori Area Bianca, ossia dove non si prevedono investimenti infrastrutturali e che potrebbero rimanere senza connettività. L’architettura di rete prevede che la fibra giunga fino a un’antenna o torre radio, che distribuisce tramite WiFi il segnale che verrà poi ricevuto dalle singole antenne installate presso gli utenti. Si parla anche di FTTT, Fiber To The Tower, proprio per la presenza dell’antenna, soluzione in grado di aggirare l’assenza di copertura in fibra. Grazie a questa soluzione numerosi operatori hanno potuto portare i propri servizi FWA in tutto il territorio comunale, contribuendo a far uscire dall’isolamento quelle aree bianche e bianchissime che altrimenti sarebbero state prive di connessione.

Infine, lo stato della fibra. In tutta la Sicilia negli ultimi anni sono aumentati i cantieri per stendere la copertura in fibra e garantire così la banda larga. Grazie al Piano Strategico BUL, acronimo per Banda Ultra Larga, risulta coperto dalla fibra ottica oltre il 96% dei comuni siciliani, tra i quali ovviamente Ragusa. Due le architetture che garantiscono la copertura della fibra sul territorio comunale: FTTC e FTTH. La maggior parte del territorio è interessato della seconda, acronimo per Fiber To The Home. La fibra ottica raggiunge direttamente le singole utenze, garantendo velocità massime che, nel caso della Banda Ultra Larga, si spingono fino a 1 Giga. Dove la fibra non arriva direttamente in casa, invece, si ferma alla più vicina centralina: si parla in questo caso di Fiber To The Cabinet o misto Fibra/Rame, dato che la fibra giunge fino alle centraline collocate lungo le strade e, da queste, raggiunge le singole utenze tramite cavi in rame.

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