Calcio, serie D/I
Il Ragusa comincia a fare un po’ di conti in funzione salvezza. Dopo avere sciupato almeno due buone occasioni per tirarsi fuori dalla bagarre play out gli azzurri si trovano impelagati insieme ad altre tre squadre nella lotta per non retrocedere. A due giornate dalla fine è scontata ormai la retrocessione di Mariglianese Cittanova; restano altre due squadre che dovranno andare in Eccellenza e che usciranno da due incontri di play out, perché questi si giocheranno tutti in quanto le distanze sono minime e comunque entro i 10 punti. Ragusa deve fare i conti con Aversa a quota 31, S. Luca (36, Paternò e Acireale a 37 mentre la squadra di Ragusa è ancorata a 34 punti. Il calendario gioca una parte decisiva a due giornate dalla fine ed il Ragusa dovrà giocare contro due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato.
Domenica gli azzurri sono a Licata e poi riceveranno una Vibonese già in fase calante. Il S. Luca, che è la squadra più vicina e nel mirino degli azzurri, gioca domenica fuori casa il derby con il Castrovillari, non ancora del tutto salvo, e poi chiude con il Licata in casa. Paternò ed Acireale si sfidano sul campo dei rossoazzurri in una partita ad alta tensione, poi il Paternò giocherà a S. Cataldo e gli acesi in casa con il S. Agata. Aversa affronta domenica la trasferta con la Mariglianese, già in Eccellenza, e poi se la vedrà con il Locri in casa. Per il Ragusa, visti gli incroci del calendario, nulla è perduto a patto che arrivino 6 punti. Impresa non impossibile sulla carta perché la squadra di Raciti affronta due squadre senza grandi stimoli ma è vero anche che bisognerà tirare in porta e creare occasioni da gol. Finora tutte le occasioni (S. Maria Cilento, Acireale, Castrovillari, S. Luca) sono state mancate e sono arrivati solo 4 punti precipitando una situazione che appena un mese fa sembrava promettente per i colori azzurri.