Calcio, serie D/I
Restano due partite per evitare i play out ma per il Ragusa il percorso sembra ormai segnato. L’ennesimo pareggio allontana gli azzurri dai posti salvezza che valgono ed anzi consegnano la squadra di Raciti ad una posizione di debolezza nella griglia finale. Con la classifica definita dopo le partite di domenica scorsa il Ragusa affronterebbe proprio il S. Luca ma sul campo dei calabresi. Inoltre gli azzurri avrebbero l’obbligo di vincere essendo in una posizione inferiore rispetto agli avversari. Il regolamento recita, infatti, che il turno di play out si disputa sul campo della squadra meglio classificata e che se al termine dei 90’ regolamentari permane il pari si va ai supplementari. Se persiste ancora il pari si salva la squadra meglio classificata. L’obiettivo minimo del Ragusa a questo punto dovrà essere di recuperare i due punti di svantaggio dal S. Luca in questi ultimi due turni e guadagnare la posizione migliore rispetto agli avversari. Non è bastato al Ragusa un fine campionato con il calendario favorevole e gli azzurri hanno mancato tutte le occasioni per fare bottino pieno (Lamezia, Castrovillari, S. Maria Cilento e S. Luca) e tirarsi fuori dagli impicci. Contro i calabresi, nonostante le occasioni create, è mancata la zampata vincente al momento decisivo.
Filippo Raciti è amareggiato perché dal suo ritorno in panchina si sarebbe atteso la vittoria. Il tecnico, comunque, non demorde: “Dobbiamo giocare le gare che ancora rimangono nella stagione regolare come abbiamo fatto con il S. Luca e poi vedremo cosa riusciremo a raccogliere. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo finito la partita, in pratica, con 7 attaccanti e non abbiamo rischiato praticamente nulla. Hanno dimostrato la voglia che hanno di tirarsi fuori da questa situazione incredibile. Ora ripartiremo per il prossimo impegno, azzerando tutto, e cercando di preparare nel modo migliore la sfida fuori casa con il Licata”.