Calcio, Eccellenza/B
Un bilancio dolceamaro per il Modica. Il progetto della nuova dirigenza è andato avanti dopo la promozione in Eccellenza ed il primo anno nel massimo campionato regionale ha visto i rossoblù tra i protagonisti. Nessun risultato tangibile, tuttavia, a parte una salvezza mai in discussione, ma senza play off e tanto meno una promozione che rientrava nei programmi della società. Due mesi di black out da parte della squadra, con il traumatico cambio in panchina, da Betta a Rigoli e poi ancora a Betta, hanno tarpato le ali e dato il via libera a Nuova Igea e Siracusa in particolare. L’andamento delle sfide dirette con le prime tre, nessuna vittoria a parte quella dell’andata con il Siracusa, ha condizionato e messo in evidenza che la struttura della squadra non era, come si voleva pensare, all’altezza. Giancarlo Betta, del cui futurno ancora nulla è dato sapere, è stato tra i protagonisti della stagione, in positivo e in negativo. Ha guidato la squadra fino all’ultima di andata e la sconfitta casalinga con la capolista gli è costato la panchina. E’ ritornato dopo due mesi e una campagna di rafforzamento quasi fallimentare ed ha condotto la squadra alla meta, pur mancando per un soffio i play off.
Il suo bilancio è onesto anche se sorvola sul suo esonero: “Potevamo fare sicuramente di più –dice il tecnico siracusano- Devo scindere in due il film della stagione. Arrivavamo da un’annata straordinaria ma, com’è ovvio che fosse, ad inizio campionato abbiamo dovuto cambiare un po’ l’impostazione di gioco ed alcune dinamiche. Nel girone d’andata abbiamo avuto un ruolino di 2 punti a partita, ma eravamo tutti convinti che c’erano degli ampi margini di miglioramento e questo ci faceva ben sperare. Nella seconda parte della stagione, da quando sono richiamato alla guida della squadra, ho puntato a rispolverare quello spirito di gruppo e quella consapevolezza dei mezzi che, nel finale, ci ha permesso di sfiorare l’accesso ai play off. Il grande rammarico è proprio questo: aver dimostrato in campo di non essere inferiori a nessuna squadra, come attestato dalle prove contro Taormina e Nuova Igea. Il momento più emozionante è stato quello legato al successo in casa contro il Siracusa. È lì che abbiamo avuto piena contezza del potenziale di questo organico e soprattutto di avere un grande supporto da parte dei tifosi e di tutta la città. La società, che ringrazio, è sana e saprà fare tesoro di una stagione che ha dato tanto a ciascuno di noi”.